Ieri sera il Team Ramudden, secondo nel ranking dei migliori Pro Team del circuito delle lunghe distanze Ski Classics, ha presentato la sua squadra per la prossima stagione. Un mercato intenso per il team svedese, che lo scorso inverno ha visto trionfare la sua punta di diamante, Emilie Fleten, che ha portato a vestire la tuta gialla della squadra privata dei coniugi Gustaf e Lina Korsgren, tre nuovi fondisti "a tempo pieno": il francese Thomas Joly, la norvegese Julie Stöstad e, in particolare, l'ormai ex nazionale svedese Anton Persson.
Il classe '95, inserito nella squadra nazionale nella scorsa stagione, è stato vittima di diversi problemi fisici - due interventi al legamento crociato in pochissimo tempo - che ne hanno limitato le prestazioni. Di conseguenza, la sua esclusione dal team nazionale, pur deludente, lo ha portato a fare una scelta diversa per la prossima stagione, puntando sulle gare di lunga distanza.
"È una bella sensazione potersi cimentare in questa prova. Sento di dover migliorare in ogni aspetto e ci saranno grandi cambiamenti nel mio allenamento. Sarà un allenamento molto duro e specifico, con lunghe sessioni. Sento che nei primi mesi avrà molto da soffrire in allenamento" ha dichiarato Persson nel corso della diretta social del Team Ramudden "Dovrò ottenere la mia vo2 max (massimo consumo di ossigeno, ndr) nello stacking, poi si tratta anche di ‘resistere alla distanza’. Queste sono le parti in cui ho notato la differenza più evidente, per esempio, quando sono andato alla Vasaloppet. D'altra parte, sento di essere bravo a trovare velocità e fluidità nel gruppo"