Una situazione senza precedenti che racconta dei rapporti difficili tra la Federazione Internazionale di Sci e Snowboard (FIS) e le associazioni locali, siano essere le singole federazioni nazionali o i comitati organizzatori degli eventi sportivi: già nello scorso mese di febbraio, l’emittente nazionale svedese SVT aveva spiegato che né Falun (Svezia), host dei Campionati Mondiali di sci nordico 2027, che Crans Montana (Svizzera), che ospiterà nello stesso anno i Mondiali di sci alpino, avevano firmato un contratto formale con la FIS per l’organizzazione dei rispettivi eventi. Oggi il giornale norvegese VG, spiega che nonostante siano passati diversi mesi e le riunioni organizzative tra comitato organizzatore e quadri FIS stiano andando avanti speditamente, non sia stato trovato alcun un accordo con la Federazione internazionale: VG, inoltre, aggiunge agli eventi ancora in bilico anche i Campionati Mondiali di freestyle e snowboard a Montafon (Austria).
L’insoddisfazione per i contratti dei Mondiali è in parte riconducibile a una questione di natura economica e di suddivisione delle competenze. Non stupisce che, in questo clima, anche Lahti, unica candidata ad ospitare i Mondiali di sci nordico nel 2029, sia ancora indecisa sull’opportunità di presentare una candidatura formale.
"Stiamo lavorando sugli accordi. Ci sono ancora alcuni dettagli che non possiamo approfondire" ha dichiarato a VG Pernilla Bonde, segretario generale della Federazione svedese di sci, che però minimizza la gravità della questione "Abbiamo un buon dialogo. Ci aspettiamo di raggiungere il nostro obiettivo. Non posso indicare una data precisa, ma stiamo lavorando per risolvere il problema. Direi che non è drammatico."
Diego Zueger, responsabile amministrativo di Swiss Ski (che attualmente è in conflitto con la FIS per le garanzie finanziarie dei Mondiali), conferma che la situazione è ancora in stallo anche per i Mondiali di sci alpino: "L’accordo non è stato firmato. Stiamo lavorando per trovare una soluzione".
Mentre il responsabile dei media della FIS ha preferito non commentare la questione nonostante le ripetute richieste di VG, ad entrare nel merito è stato invece Terje Lund, responsabile degli eventi per la Federazione Norvegese di Sci e che in questo momento si sta occupando della candidatura della località sciistica norvegese di Narvik per i Mondiali di sci alpino del 2029 che verrà confermata o negata in occasione del prossimo Congresso FIS del 4 giugno in Islanda ed in passato si è occupato di firmare anche il contratto con la FIS per Trondheim 2025.
Lund non è affatto sorpreso di questo tergiversare, sebbene sia qualcosa che in passato non sarebbe mai accaduto e la ragione risiede nella natura dell’accordo proposto dalla FIS: "Molti organizzatori trovano i contratti di oggi più impegnativi di prima. Chi si impegna a organizzare e gestire i Campionati del Mondo, deve assumere anche la maggior parte dei rischi. Poi si ottiene una somma di denaro garantita dalla FIS per farlo, a condizione però che la FIS abbia tutti i diritti televisivi e di marketing."
E nelle condizioni economiche attuali, sono rischi che non tutti gli organizzatori, oggigiorno, sono disposti a correre.
Sci Nordico – Altri conflitti per la FIS: i contratti per i Mondiali 2027 non sono ancora stati firmati
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