In occasione della tappa friulana del Giro d’Italia che ha visto protagonista la Carnia Arena di Forni Avoltri, in uno scambio ideale tra ciclismo e biathlon, Fondo Italia ha incontrato proprio nel culla del biathlon friulano Mirco Romanin, allenatore della squadra italiana femminile. Una giornata speciale per il tecnico fornese, per cui la Carnia Arena è proprio una seconda casa, essendovi cresciuto sportivamente.
Quella della carovana rosa è stata una piccola parentesi piacevole all’interno di giornate impegnative che hanno visto impegnate presso la struttura carnica le squadre A e B femminili della nazionale italiana di biathlon. Pur con un tempo non dei migliori, con tanta pioggia a bagnare il raduno, le atlete e i tecnici azzurri sono stati impegnati in giornate di test in collaborazione con il CeRiSM di Rovereto, e hanno ritrovato il tiro da fermo al nuovo poligono dell’impianto, che nei prossimi giorni inizierà un’ulteriore fase di rinnovamento e ampliamento dei propri spazi.
In una lunga chiacchierata con Fondo Italia, Romanin ha parlato naturalmente di ciclismo e dei valori che le due discipline hanno in comune, ha poi tracciato un bilancio della stagione passata, in particolare sull’impresa della sappadina Lisa Vittozzi, con un’attenzione particolare all’aspetto dei materiali, che hanno assistito nello scorso inverno ad una totale rivoluzione per via del ban dei prodotti fluorati. Infine, gli abbiamo chiesto una valutazione generale di tutta la squadra che si è appena ritrovata dopo la pausa di fine stagione, con uno sguardo ai prossimi due anni, in cui l’obiettivo cardine sono sono senza ombra di dubbio i Giochi Olimpici in casa, ad Anterselva.
"(Le atlete) stanno tutte bene, quest’anno abbiamo una squadra di sei atlete, l’abbiamo ridotta per concentrarci al meglio per quanto riguarda la qualità del lavoro, e sono tutte atlete che hanno avuto buoni risultati in Coppa del Mondo, avendo tutte messo il naso tra le prime venti per così dire, si tratta di una squadra relativamente giovane. L’obiettivo sono le Olimpiadi, inutile nasconderselo, e vogliamo portare una squadra che sia il più competitiva possibile e per questo motivo anche noi dello staff siamo molto carichi"
