Veronika Stepanova continua a far parlare di sé. La talentuosa fondista russa, campionessa olimpica nella staffetta di Pechino 2022, non è nuova a dichiarazioni pungenti e commenti controcorrente. Molto attiva sui social, Stepanova è solita esporsi, anche su argomenti “delicati”, per dire la sua. Questa volta, l’atleta russa titolare anche di una rubrica sul sito Matchtv.ru, ha detto la sua riguardo al rapporto tra sport e forma fisica, lasciandosi andare a esternazioni a dir poco taglienti, che hanno scatenato le polemiche.
Qualche giorno fa, infatti, Stepanova ha pubblicato sui propri canali social una foto che la ritrae in costume da bagno. Accanto alla foto, la fondista russa ha aggiunto due ulteriori immagini: la prima ritraente una vecchia foto dell’ex discesista Lindsey Vonn in bikini, la seconda invece raffigurante la modella “curvy” americana Hunter McGrady, sulla copertina della rivista Sports Illustrated. Nella descrizione del post, un duro attacco all’immagine della donna nello sport, che, per quanto sostiene Stepanova, sarebbe mal rappresentata nella seconda fotografia:
“Quando ero adolescente, sport + bikini era associata alla foto in alto/ destra. Questa è Lindsey Vonn al culmine della sua fama, per chi non l'avesse riconosciuta subito, una delle persone a cui mi ispiravo da piccola.
... e ora "Sport" si associa alla foto a destra/in basso.
Atlete donne, ora è solo nostra responsabilità - spogliarci più spesso per la macchina fotografica! Esclusivamente affinché l'attuale generazione di adolescenti non decida che l'obesità è normale o anche bella”.
Questo il post di Stepanova in questione:
Dichiarazioni che hanno inevitabilmente scatenato polemica, con Stepanova accusata di body shaming e di voler criticare le immagini veicolate dai paesi politicamente lontani dalla Russia, nell’ottica di una “guerra culturale” ai principi delle nazioni che in questo periodo storico si oppongono alla sua. Attraverso le colonne di Nettavisen, sito norvegese che l’ha interpellata in merito alla vicenda, la russa ha voluto allontanare le voci per cui il suo post avesse un carattere di tipo propagandistico, ribadendo tuttavia la posizione sull’immagine della donna: “Qui non si tratta di Oriente contro Occidente o Russia contro Norvegia – dichiara Stepanova – Solo buon senso nel promuovere un corpo sano, snello e forte che deriva da un duro allenamento, piuttosto che uno malsano che è il risultato della pigrizia e delle cattive abitudini da parte della maggior parte delle persone”. Poi prosegue: “E adesso volete seriamente delle modelle in sovrappeso, conseguenza diretta del mangiare troppe torte e bere coca cola, sulle riviste e sui cartelloni pubblicitari?” E ancora: “Ora Norvegia, devi decidere cosa vuoi. Therese Johaug con tutte le sue vittorie oppure un "nessuno" con quei chili di troppo?”
Un attacco senza freni che, inevitabilmente, è destinato a far discutere molto. Anche per la leggerezza nell'etichettare come "obesa" una modella che obesa non è.