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Mattarella accoglie la delegazione FISI al Quirinale: “Sarò sicuramente presente a Milano-Cortina. Un ringraziamento a chi lavora dietro le quinte”

La FISI al Quirinale. Oggi in tarda mattinata, a partire dalle 12, una folta delegazione della Federazione Italiana Sport Invernali è stata ricevuta dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in un appuntamento rivolto al percorso che in meno di due anni ci accompagnerà alle Olimpiadi di Milano-Cortina 2024. A guidare la delegazione, oltre al Presidente FISI Flavio Roda, era presente anche Giovanni Malagò, numero uno del CONI, in testa a un numeroso gruppo di atleti di tutte le discipline invernali. Tra di loro, non sono mancati i biatleti Tommaso Giacomel, Lisa Vittozzi e Dorothea Wierer, oltre al fondista Federico Pellegrino, la saltatrice con gli sci Annika Sieff e lo skirollista (e fondista) Emanuele Becchis.
Nel discorso del Presidente, un sentito ringraziamento al lavoro e al sacrificio di tutti coloro che si spendono per far sì che lo sport italiano sia un’eccellenza in campo internazionale: "I miei complimenti non solo limitati ai successi, così numerosi, ma anche al modo di ottenerli, al comportamento, allo stile di competizione – ha dichiarato Mattarella davanti ai 31 atleti azzurri – E anche a quel che c’è dietro al successo. Perché dietro quei due minuti, due minuti e mezzo di ogni manche, o della discesa nello slalom, o della fatica del fondo…Accanto, dietro, prima dei successi c’è una grande capacità, di sacrifici, di allenamento, di perfezionamento, di continua ricerca, di superamento dei propri limiti. Questo è quello che merita un grande ringraziamento perché coloro che guardano, gli spettatori, vedono soltanto la gara ma quello che c’è prima, quello che la accompagna e che la consente è un’opera straordinaria dal punto di vista umano e di intenti personali per questo merita un ringraziamento così alto".

In foto: davanti da sx. Michela Moioli (snowboard) e Marta Bassino (sci alpino). Dietro da sx. Simone Deromendis (skicross), Lisa Vittozzi (biathlon) e Dominik Paris (sci alpino).

Nel corso dell’evento istituzionale, c’è stato spazio anche per l’intervento di Flavio Roda, il quale ha ribadito la coesione di tutto il sistema FISI e il lavoro unidirezionale volto all’imminente appuntamento con le Olimpiadi: “Per noi trovarci qui a due anni dalle Olimpiadi italiane di Milano-Cortina è importantissimo e ci motiva tutti. Questa giornata rimarrà nei nostri cuori e speriamo di averla come nostro primo tifoso, in particolare a Milano-Cortina 2026. La nostra Federazione è un po’ complessa, con grandi numeri, ma ha la caratteristica di operare in montagna: i nostri atleti durante la stagione invernale sono in giro per tutto il mondo e sono i testimonial, i portatori sani della montagna, rappresentando con le gare un indotto che mantiene l’economia di un sistema fondamentale per il nostro Paese. Siamo i soggetti più vicini all’ambiente – ha spiegato Roda -.Le Olimpiadi sono sicuramente ambite, tutti arriveranno a Milano-Cortina, non ci possono abbandonare, abbiamo bisogno di loro per fare risultati, ma è importante seguire tutte le discipline perché quelle non olimpiche hanno comunque un circuito mondiale e delle capacita’ importanti con un uguale valore. Mettiamo sempre al centro l’atleta, quelli di alto livello sono 400, seguiti da 300 tecnici per 12 mesi l’anno. Siamo molto attenti ai giovani, non trascuriamo l’attività di base perché sono il nostro futuro".

In foto: Dorothea Wierer in visita al CONI

A portare le proprie testimonianze, poi, sono stati prima il presidente CONI Giovanni Malagò, poi le due campionesse dello sci alpino Sofia Goggia e Federica Brignone. “Vincere è l’atto conclusivo della lotta, è una soddisfazione personale enorme, siamo orgogliosi di batterci per i valori più alti del nostro Paese e vogliamo ancora portare vittorie alla nostra amata Italia. Lo sport porta valori essenziali alle nuove generazioni e mi auguro di rappresentare un esempio e una guida perché lo sport è sacrificio, dedizione e passione; valori che dobbiamo coltivare”, ha dichiarato Sofia Goggia. Parola poi a Brignone: “Sono orgogliosa di essere qui, faccio parte della nazionale da piu’ di 20 anni e sono cresciuta come atleta e come donna. I presidenti Roda e Malago’ ci permettono di inseguire i nostri sogni, di essere atleti ad alto livello e volevo ringraziarla, presidente Mattarella, ed invitarla a vederci sui campi gara. Noi sciatori abbiamo la fortuna di vivere in montagna, in un ambiente non contaminato e abbiamo bisogno della neve. Sono impegnata in un progetto di sensibilizzazione per la salvaguardia del pianeta e speriamo che i giovani possano costruire un mondo migliore di quello che abbiamo adesso”.
Un invito rivolto al Presidente, che Mattarella non ha esitato ad accogliere: “Alla mia età non si fanno programmi a lunga scadenza ma la presenza a Milano-Cortina 2026 è indispensabile, per quanto mi riguarda, non ci rinuncerei per nulla al mondo, quindi sarò certamente presente".
L’occasione è stata ghiotta anche per portare qualche dono alla massima carica dello Stato. È quanto testimoniano le storie postate sui social da Emanuele Becchis, il quale condivide uno scatto che ritrae una tuta da sci con il nome di Mattarella stampato sulla parte frontale. “Pronto per le gare”, ha commentato ironicamente il cuneese.

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