Biathlon | 19 maggio 2024, 16:40

Biathlon - Ricco Gross smentisce la collaborazione con la Bulgaria: lavorerà in Svizzera

Biathlon - Ricco Gross smentisce la collaborazione con la Bulgaria: lavorerà in Svizzera

Tutto è partito con il mancato rinnovo del contratto di Ricco Gross come allenatore da parte della Slovenia, ma la storia sta assumendo quasi i contorni di una telenovela.

Solo lunedì scorso era arrivato il comunicato della Federazione bulgara di biathlon che annunciava con grande orgoglio l'arrivo, come capo allenatore, dell'ex campione tedesco, accolto come "leggenda vivente del biathlon mondiale" e specificando che il contratto lo avrebbe visto impegnato fino al 2026. Sono passati pochi giorni e il 53enne, che in passato ha collaborato anche con Germania, Russia e Austria, ha smentito la notizia in merito all'accordo, affidando le sue parole al Traunsteiner Tagblatt, lo stesso quotidiano regionale del Chiemgau che per primo aveva dato la notizia del "ben servito" da parte della Slovenia.

"Era una notizia falsa. Non ho firmato alcun contratto" 

Il tedesco, infatti, ha ben altri progetti: a partire da questa estate, sarà di stanza a Lenzerheide, in Svizzera, dove sarà responsabile del nuovo gruppo di allenamento per gli atleti junior e d'élite, come annunciato dal Centro di biathlon della Svizzera Orientale (BSO), presieduto da Carola Hartweg, madre del biathleta elvetico Niklas Hartweg. Il gruppo di allenamento di Gross comprende sette atleti junior ed élite che in questo momento sono al di fuori di Swiss-Ski (Federazione Svizzera di Sci).

"Come allenatore di biathlon, il mio obiettivo è migliorare gli atleti. Voglio riportare gli atleti di talento alla Coppa del Mondo o prepararli per i principali eventi juniores in modo che possano realizzare il loro pieno potenziale" ha dichiarato il nove volte campione del mondo "Il nostro obiettivo è costruire una seconda fascia forte in vista dei Campionati del Mondo del 2025 e dei Giochi Olimpici del 2026. Dopo anni all'estero, non vedo l'ora di allenare di nuovo in tedesco!”.

Federica Trozzi