Sci di fondo - 17 maggio 2024, 14:00

Sci di fondo - Anche la Spagna ufficializza le squadre: Pueyo la stella, non c'è Rojo che prosegue con il Team Coop Madshus

Negli ultimi anni, tra le squadre più in crescita nel panorama delle “piccole” dello sci, c’è anche la Spagna. La Roja, infatti, ha in diverse occasioni fatto capolino tra le posizioni che contano in Coppa del Mondo, pur rimanendo chiaramente sempre defilata rispetto alle grandi nazioni dello sci. Nei giorni scorsi, sui canali ufficiali della RFEDI, è arrivata l’ufficializzazione della poco numerosa, ma ben determinata squadra per la stagione 2024/25, con un nome in particolare evidenza: quello di Jaume Pueyo. A lui è affidato il futuro dello sci di fondo spagnolo, che sembra andare nella direzione della specializzazione rivolta alle sprint.

Scorrendo i nomi della nazionale spagnola per il prossimo anno, si nota subito come la squadra A si caratterizzi per la presenza di un solo elemento. Jaume Pueyo, appunto. Quello stesso Jaume Pueyo che giusto qualche settimana fa fece sobbalzare sulla sedia gli spettatori intenti a seguire la sprint in tecnica libera di Lahti, chiudendo con uno storico 10° posto, un piazzamento d’oro per la Spagna. Non un acuto isolato quello del fondista classe 2001, che già a Minneapolis la settimana precedente aveva dato saggio delle sue indubbie qualità, chiudendo al 16° posto la sprint, sempre a skating. La sua specialità. In realtà, il suo esordio in Coppa del Mondo risale a dicembre 2020, quando fu 53° nella sprint vinta da Pellegrino, ma è negli ultimissimi anni che il suo percorso di crescita sembra aver subito un’importante impennata. Ora, dopo aver centrato anche alcuni bei piazzamenti in FESA Cup e un 4° posto in qualifica nella sprint (poi divenuto 27° in batteria) ai Mondiali Under 23 di Planica, Pueyo sembra pronto a misurarsi stabilmente in Coppa del Mondo, come del resto ha fatto per tutta la seconda metà dell’ultima stagione.

Dando sempre uno sguardo alle squadre spagnole, divise in gruppo A, B e C, spicca l’assenza di Imanol Rojo, colui che negli ultimi anni è sempre stato l’esponente più volitivo della squadra spagnola. Rojo, tuttavia, non fa parte della squadra nazionale, in cui già lo scorso anno non rientrava, dopo l’esclusione arrivata in seguito alla difficile annata 2022/23, complice una problematica stagione condizionata da un’infezione polmonare da Covid. Campione di Spagna nella 10 in tecnica classica, Rojo è l’uomo d’esperienza. La quota distance del contingente iberico, capace nel 2022 di due piazzamenti in 21ª posizione nelle 50 km di Pechino e Oslo, ma da due stagioni accasato al Team Coop Madshus, una squadra privata norvegese con cui Rojo si allena da fine 2023. Da ricordare, che Rojo è ad oggi lo spagnolo con più apparizioni in Coppa del Mondo.

E poi ci sono i giovani del gruppo B e C della nazionale, i talenti in crescita che sperano di poter calcare presto il palcoscenico della Coppa del Mondo per far compagnia ai connazionali Pueyo e Rojo. Si parte da Bernat Selles Gasch (che in realtà il suo esordio in Coppa lo ha già fatto quest’anno a Oberhof), anche lui al pari di Pueyo specialista delle sprint. Classe 2003, Selles Gasch si è distinto per una bella 12ª piazza nella sprint Under 23 dei Mondiali di Planica in cui ha fatto meglio degli italiani Chiocchetti (27°), Carollo ( 33°), Cusini (38°) e Longo (42°), oltre ad aver battuto lo stesso Pueyo. Insieme a Selles Gasch, completa la squadra B Marc Colell Pantebre, fondista del 2005, anche lui a suo agio nelle sprint, format in cui ha conquistato un 11° posto ai Mondiali Junior di Planica. Per Colell Pantebre ancora nessuna presenza in Coppa del Mondo, ma la promessa di puntare proprio a quello nel biennio a venire. Chiude il contingente iberico il 2006 Peio Anarbe Siguenza (Squadra C), il più acerbo dei 4 spagnoli del team nazionale. Per lui, quest’anno, si evidenzia la presenza ai Giochi Olimpici Giovanili di Gangwon.

La Spagna costruisce la sua strada, vedremo dove la determinazione dei suoi interpreti saprà portarla.

Fausto Vassoney