Sci di fondo | 13 maggio 2024, 11:00

Sci di fondo - Mathias Fredriksson e la nuova vita da imprenditore: "Dopo la bancarotta della nostra società Emil Jönsson si è reso irreperibile"

Instagram account - Mathias Fredriksson

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Mathias Fredriksson è una delle stelle del passato svedese dello sci di fondo. Nato nel 1973, Fredriksson è stato vincitore della Coppa del Mondo 2002/03, oltre ad aver vinto un bronzo olimpico in staffetta a Torino 2006, un argento mondiale a Lahti 2001 e due bronzi mondiali in staffetta in Val di Fiemme e a Sapporo. Dopo il ritiro dalle competizioni nel 2012, lo svedese si è dedicato ad altre attività, tra cui quella di commentatore sportivo per l’emittente SVT oltre a gestire alcuni investimenti in diverse società nel campo della biometrica, dell’intrattenimento, dell'energia e del settore immobiliare. Tra questi, c’è un progetto – poi fallito – che lo ha legato a un altro ex fondista svedese di spicco, Emil Jönsson, tre volte vincitore della Coppa del Mondo Sprint tra il 2010 e il 2013.

Intervistato da Expressen, Fredriksson fa il punto sulla sua situazione attuale, raccontando di essersi trasferito da Östersund a Stoccolma un paio di anni fa, per seguire la vocazione del maggiore dei tre figli, accettato al liceo calcistico di Stoccolma. “Mi manca la neve – ammette Fredriksson – Anche ai bambini manca, anche se quest'inverno è stato buono sotto questo aspetto”. E non è l’unica difficoltà incontrata a Stoccolma: “Qui tutto richiede molto più tempo. Per arrivare da qualche parte... guardi la mappa sul telefono e vedi che sono tre chilometri, ci vuole un'ora per percorrere quella distanza”.

Fredriksson si concentra poi sui suoi impegni da commentatore televisivo, che tuttavia non lo hanno visto al lavoro all’inizio della scorsa stagione, a causa del mancato accordo con SVT, poi arrivato a gennaio con conseguente ritorno in cabina di commento: “Abbiamo concordato verbalmente una continuazione, ma non siamo mai arrivati ​​alla fine per iscritto. Poi è iniziata la stagione e... ci sono stati alcuni mesi in cui non eravamo d'accordo, ma ormai ce lo siamo lasciato alle spalle. Sono felice che alla fine ci siamo accordati. Ma ho sempre avuto chiaro che mi piace lavorare alla SVT, quindi non è mai stato un "no". Volevamo risolvere e lo abbiamo fatto”, aggiunge Fredriksson ribadendo che per la prossima stagione non ci saranno problemi per quanto riguarda il rinnovo dell’accordo con l’emittente svedese.

Infine, non si può non parlare dell’argomento legato a Emil Jönsson (Emil Jönsson Haag dopo il matrimonio con Anna Haag), suo socio in affari e cofondatore della “Skidspåret i Östersund AB” una società immobiliare creata dai due nel 2016. Un investimento che tuttavia si è dimostrato tutt’altro che fruttuoso, visto che nel 2022 – a seguito delle difficoltà economiche riscontrate anche in seguito all’aumento dei prezzi dei materiali edili – è stata dichiarata la bancarotta. Ed è su questo argomento che si concentra la disputa con Jönsson, il quale – spiega Fredriksson – si sarebbe dovuto occupare dei terreni e della costruzione delle case: “Ma forse Emil non ha fatto pienamente quello che avrebbe dovuto – sentenzia lo svedese – Quindi il fallimento non è stato causato solo dalla riduzione dei prezzi, ma anche da carenze nella gestione della costruzione, di cui Emil sarebbe stato responsabile”. E l’aspetto che a dire di Fredriksson appare più curioso è che dopo un incontro avuto nel 2022, non è più riuscito a contattare Jönsson, che si sarebbe reso irreperibile: “Non mi ha risposto. Ho chiamato, inviato e-mail, inviato messaggi e pubblicato sui social media: tutto. Ma negli ultimi due anni Emil per me è diventato del tutto irraggiungibile”. 

Oggi, dopo aver risolto le formalità legate alla bancarotta, Fredriksson ha investito e lavora presso un'azienda che si occupa dello sviluppo e della vendita di pannelli solari, la Raymond Solar. Un impiego che sembra appagare l'ex fondista: "Lavoro nel loro dipartimento commerciale, quindi potresti dire che sono un venditore, ma con molta libertà. Mi sento molto a mio agio lì".

Fausto Vassoney