Dopo tutte le polemiche e i ritardi, si stanno svolgendo a Cortina D’Ampezzo i lavori – partiti il 19 febbraio – per la realizzazione dello Sliding Centre, la pista che accoglierà le gare di bob, slittino e skeleton durante i Giochi Invernali del 2026.
La scorsa settimana il ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi si è recato in visita al cantiere, dopo che lunedì scorso a Palazzo Chigi c’era stata una cabina di regia, in compagnia del sindaco di Cortina, Gianluca Lorenzi, l’Arch. Fabio Saldini, Commissario di Governo e Amministratore Delegato di Società Infrastrutture Milano Cortina 2026, oltre ai tecnici e agli ingegneri di SIMICO e all’impresa Pizzarotti con il direttore generale Francesco Aguglia e Claudio Tenna, direttore dei lavori e lo staff. Il sopralluogo ha dato modo di verificare direttamente lo stato di avanzamento dei lavori
Sebbene siamo di fronte ad una corsa contro il tempo, dopo averne perso tanto, il ministro, al termine dell’ispezione, si è mostrato molto fiducioso riguardo ai lavori, come riporta Repubblica.
"È il primo sopralluogo di una serie che farò ogni 45 giorni. Il cantiere è fantastico: sicuro, di grande operosità. Siamo 8 giorni in anticipo sul piano lavoro per realizzare un’opera all’avanguardia, con tanta tecnologica che troverà un suo equilibrio con la natura. Quello che ho potuto vedere è una delle testimonianze di un oggettivo cambio di passo”
Nonostante aprile sia stato un mese piovoso e nevoso non c’è stata alcuna interruzione dei lavori che sono proseguiti a pieno ritmo. A fine mese, inoltre, verrà presentato il “mock-up” dello Sliding Centre, che darà la possibilità di osservare una simulazione reale della pista e, se necessario, perfezionarla rispettando le più stringenti norme in materia di sicurezza in vista delle gare olimpiche.
In merito alle critiche sull’impatto ambientale dell’opera, che ha visto l’abbattimento di 500 larici nel bosco di Ronco per far posto al cantiere, il ministro assicura che i lavori mirano a "ricucire" anche questo strappo.
"Il presupposto è che l’ambiente venga rispettato. A cose fatte si apprezzerà la ricucitura ambientale e le zone che verranno riforestate. Restituiremo anche agli scettici una condizione ideale di questo luogo meraviglioso"
Se si riuscirà davvero a rispettato il calendario prefissato, marzo 2025 diventerebbe una data realistica per essere pronti per la decisiva pre-omologazione della pista, così come richiesto dal CIO. Dunque, sembra che l’affaire "pista da bob" abbia finalmente trovato la strada giusta per uscire dal tunnel in cui sembrava destinato a rimanere. Tuttavia, rimane ancora un aspetto in sospeso, e a cui il CIO tiene particolarmente: quello della legacy.
Il sopralluogo del Ministro Abodi è poi proseguito allo Stadio del Ghiaccio dove si disputeranno le gare di curling e wheelchair curling e si terrà la cerimonia di chiusura delle Paralimpiadi, dove i lavori inizieranno a giugno 2024 e termineranno ad agosto 2025: oltre alla realizzazione degli spogliatoi per atleti paralimpici, i lavori porranno significativa attenzione particolare al superamento delle barriere architettoniche sia per gli atleti che per gli spettatori. Si è poi passati al Villaggio Olimpico: l’allestimento sarà eseguito tra settembre 2024 – ottobre 2025, in linea con lo stress event previsto per ottobre 2025.
Olimpiadi 2026 – Il Ministro Abodi in visita al cantiere di Cortina: “Testimonianza di un oggettivo cambio di passo”
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