Si è tenuta ieri la Wings for life World Run, sponsorizzata da Redbull e Adidas, la più grande corsa benefica al mondo che si è corsa in contemporanea mondiale da oltre 265.000 corridori provenienti da ben 192 paesi. Giunta alla sua 11esima edizione, la charity run in cui i partecipanti "corrono per chi non può" ha raccolto oltre 8 milioni di Euro che saranno interamente devoluti a favore della ricerca scientifica per trovare una cura alle lesioni del midollo spinale.
Un evento benefico a cui hanno preso parte non solo corridori professionisti, ma anche "civili" che hanno voluto dare un contributo alla causa semplicemente facendo jogging o camminando, e non è passata inosservata la presenza di tanti partecipanti in sedia a rotelle. Tutti si sono riuniti alla stessa ora (11:00 UTC, le 13 in Italia) portando con sé colori, sorrisi e goliardia (tanti i costumi divertenti e originali) per partecipare ad corsa una fuori dagli schemi. Generalmente infatti, che si tratti di una 5k o di una maratona, quando si parte a una gara l’obiettivo è di completare la distanza e tagliare il traguardo; nella Wings for life invece…si scappa!
Proprio così. L’obiettivo è di correre quanto più possibile, prima che una "Catcher Car", che parte 30 minuti dall’inizio della gara, raggiunga e "acchiappi" ogni partecipante. L’ultimo uomo e l’ultima donna a essere presi vengono decretati vincitori: ad ottenere il riconoscimento sono stati sono stati il giapponese Tomoya Watanabe e la polacca Dominika Stelmach, che ha vinto la sua seconda Wings for Life World Run. I due vincitori mondiali hanno percorso rispettivamente 70.09 km (record assoluto dell’evento) e 55.02 km.
Oltre alle cosiddette flagship run, gli eventi principali organizzati in 7 località europee, la corsa si è diffusa nel resto del mondo attraverso 345 App Run. Tanti i campioni dello sport che, questa domenica si sono trasformati anche in campioni di solidarietà e hanno sostenuto e promosso attraverso i loro account social l’iniziativa benefica. Tantissimi i protagonisti delle discipline invernali che erano al via: a Milano, dove al MIND Milano Innovation District si è tenuto l’evento principale, la campionessa di biathlon Dorothea Wierer era in prima linea tra i partecipanti, al fianco degli ospiti d’eccezione Giulia Lamarca, Leonardo Lotto e Michel Roccati, che con le loro storie personali hanno rimarcato l’importanza dell’iniziativa.
Il biathlon è stato ben rappresentato anche a Vienna, dove Anna Gandler e Lisa Theresa Hauser hanno preso parte alla gara insieme al combinatista Johannes Lamparter. Tantissimi i saltatori con gli sci che hanno dato il loro contributo: Andreas Goldberger, ex saltatore, ha chiuso la sua gara a Vienna dopo 36,35 km. Andreas Wellinger, a Monaco, dove si è svolta una delle flagship run, è salito invece sull’auto "a caccia" nel ruolo di pilota. Sempre nella capitale del Land della Baviera, i partecipanti hanno potuto confrontarsi con la giovane promessa del biathlon Selina Grotian e il combinatista Vinzenz Geiger.
La migliore sintesi della giornata di divertimento e solidarietà l’ha data Michel Roccati, ambassador dell’evento, ai microfoni di SportMediaset. Il 33enne, tornato a camminare dopo una lesione midollare completa grazie ad uno studio sperimentale sostenuto proprio dalla Fondazione Wings for Life, è una testimonianza vivente di come questa corsa e il suo ricavato cambino concretamente la vita delle persone colpite da lesione spinale:: “È stato emozionante partecipare alla Wings for Life World Run qui in Italia. Vedere così tante persone correre per questo stesso scopo è un risultato che mi riempie di soddisfazione e anche di speranza. La ricerca scientifica sta facendo enormi progressi proprio grazie al sostegno di questo evento".
Ti potrebbe interessare
Fondo – Il Comitato FISI Trentino ha annunciato le squadre per la stagione 2020/21
Confermati il responsabile Claudio Zanetel e il coordinatore tecnico Stefano Corradini, sono però tante le novità
Biathlon – La FOTOGALLERY dal raduno della nazionale juniores e giovani a Lavazè
Alcuni scatti dal primo raduno della squadra giovanile azzurra, che lascerà la Val di Fiemme domani
Da subito la fatica protagonista dei Campionati Alpini
Partita questa mattina la pattuglia sci alpinistica da passo di Monte Croce Comelico al confine tra il Veneto e