La scorsa settimana, l'Unione Internazionale Biathlon (IBU) ha annunciato ufficialmente le candidature per ospitare i Campionati del Mondo di biathlon nel biennio 2028/2029. Sul tavolo, al vaglio del Congresso dell'IBU che si terrà a Belgrado nel prossimo mese di settembre, ci sono i dossier delle proposte presentate da Hochfilzen (Austria), Kontiolahti (Finlandia) e Oslo/Holmenkollen (Norvegia).
Tutte e tre le sedi hanno già ospitato i Campionati del mondo di biathlon negli ultimi dieci anni, aprono le porte delle loro venue alla Coppa del Mondo regolarmente e sono host affidabili. Ma chi la spunterà? A seguito dell'annuncio ufficiale non sono mancati gli endorsement.
"Personalmente credo che una nazione di biathlon grande come la Norvegia dovrebbe organizzare i campionati del mondo almeno una volta nell’arco di dieci-quindici anni. L’ultima volta che abbiamo organizzato questo evento è stato nel 2016, e sarà sicuramente così nel 2028 o nel 2029" ha affermato fiducioso Morten Djupvik, segretario generale della Federazione norvegese di biathlon "Siamo l'unica grande città candidata, con tutto ciò che ciò implica in termini di opportunità per generare attenzione ed entusiasmo per i Mondiali. Il nostro obiettivo è coinvolgere l’intera città di Oslo e creare un concetto globale che coinvolga molto più delle semplici gare di biathlon. Occorre concentrarsi anche sulla sostenibilità e in questo ambito Oslo, in quanto capitale ambientale, è ben posizionata."
In Finlandia, però, che tra le località in lizza per l'assegnazione è quella che aspetta da più tempo di riavere i Mondiali in casa (l'ultima volta è stato ne 2015), non è da meno nel tessere le proprie lodi.
"I punti di forza della Finlandia sono la fiducia nell'organizzare un evento del genere, l'affidabilità della neve e la responsabilità, per la quale l'IBU ha già premiato Kontiolahti una volta." ha dichiarato in un comunicato stampa Kimmo Turunen, responsabile dell'organizzazione delle competizioni a Kontiolahti "La responsabilità aumenta anche nel lavorare insieme perché, in Finlandia, abbiamo una rete eccezionalmente ampia di una decina di attori provinciali e nazionali che si impegnano nell'organizzazione dell'evento."
La concorrenza è dura, visto il blasone delle altre due sedi coinvolte nella corsa, ma i finlandesi sono sicuri di riuscire ad accogliere i migliori biathleti del pianeta nel 2028 o 2029 . "Come terra di biathlon, la Finlandia vuole appartenere al nucleo internazionale di questo sport. Questo legame viene rafforzato dall'organizzazione di eventi internazionali" ha sottolineato Kalle Lähdesmäki, presidente della Federazione finlandese di biathlon dal 2006 al 2010. "Kontiolahti è uno degli organizzatori più competenti al mondo. La difficoltà delle piste e la posizione in mezzo alla natura in un ambiente innevato sono uniche. Inoltre l'accessibilità dello stadio in termini di traffico è ottima, sia dal punto di vista degli spettatori che degli atleti."