Kristin Austgulen Fosnæs è passata di recente dal gruppo reclute della nazionale norvegese a quello élite ed è una delle speranze più giovani della Norvegia in vista della nuova stagione.
Nonostante per la sua giovane età abbia avuto già abbastanza a che fare con i media avendo preso parte alla Coppa del Mondo e avendo vinto diversi titoli mondiale juniores non è abituata a stare sotto i riflettori, con qualche gaffes e dichiarazioni di cui si è pentita. In vista della presentazione delle squadre nazionali di mercoledì scorso, ha ricevuto un po' di aiuto lungo il percorso.
Pur avendo fatto passi da gigante negli ultimi anni, ritiene di non aver avuto lo stesso successo nelle “pubbliche relazioni” come in pista.
«Lo trovo molto imbarazzante dopo. Poi penso: “Santo cielo, puoi essere un po' normale per un secondo”. Ma spero di crescere come sciatrice e di essere ricordata per questo, non per essere un po' strana» ha scherzato Fosnæs ai microfoni di Nettavisen «Ieri abbiamo avuto una riunione in cui abbiamo parlato di ciò che ci sarebbe stato chiesto per essere il più preparati possibile. È tutto molto nuovo per me. Ho ricevuto molti feedback positivi sul fatto che oso essere me stessa. È davvero bello. Quindi cercherò di continuare a farlo, anche se a volte potrebbe essere un po' imbarazzante»
Per la 23enne si prospetta un inverno molto importante, grazie all'ingresso nella squadra A proprio in concomitanza con la stagione dei Mondiali di Trondheim che vedrà gli atleti norvegesi con la doppia responsabilità di rappresentare al meglio la propria nazione in veste di padroni di casa.
«Sono molto emozionata, è difficile fissare degli obiettivi di prestazione. All'inizio ci si esalta anche più del dovuto, perché è stato fatto un grande passo avanti rispetto all'anno scorso. Ma mi piace essere realista e restare con i piedi per terra, pensare a ciò che mi prefiggo e non a ciò che tutti intorno a me si aspettano.»