Heidi Weng ha superato il periodo più difficile della sua carriera, l'inverno del 2022, quando ha dovuto saltare i Giochi di Pechino per aver contratto il Coronavirus e - poche settimane più tardi - ha rimediato una commozione cerebrale dopo una caduta sul ghiaccio. La norvegese, dopo un 2022-23 difficile, sta tornando ai suoi livelli, merito di un allenamento più efficace che l'ha aiutata a voltare pagina e la sta convincendo di poter rimanere in nazionale ancora a lungo.
«Due anni fa pensavo davvero che fosse tutto finito. Dopo i due podi in Coppa del Mondo nel 2022-23 ho capito che non potevo avere di nuovo un anno con un allenamento così scadente. Quindi la scorsa estate c'è stata una svolta: in questo momento sta andando tutto molto bene», queste le sue parole a Langrenn. «Sono molto felice. Ho avuto un anno di allenamento migliore di quelli che ho avuto per molto tempo, e anche i risultati lo dimostrano (sette podi individuali compreso il 2° posto al Tour de Ski, nda). Nemmeno io so come abbia fatto a rimanere ad alti livelli per così tanti anni. Ma credo di essere stata molto fortunata, sia per quanto riguarda il momento in cui sono entrata in nazionale, sia per le persone che ne hanno fatto parte. Sono stata in buone squadre fin da quando ero una junior».
«Sono entrata a far parte della squadra nella stagione 2009 e ho sfondato davvero nella stagione 2011/12», ha continuato. «In seguito sono entrata a far parte della nazionale. Quando fai parte delle nazionali per più di 15 anni, sei in giro da un bel po' di tempo, ed è davvero impressionante».