Quella che sta finendo è una settimana molto importante per il destino dei Giochi Olimpici del 2030. Le Alpi Francesi - uniche candidate per l'edizione successiva a Milano-Cortina 2026 - hanno infatti ospitato gli emissari del CIO (Future Host Commission per i Giochi Olimpici invernali), arrivati sul posto nell'ambito di quei dialoghi "mirati" per l'assegnazione della rassegna a cinque cerchi. Un esame che è andato molto bene, stando alle dichiarazioni della conferenza stampa conclusiva degli incontri, tenuta ieri a Nizza.
«Quando si ha un tesoro come questo, si cerca di ottimizzare, non di migliorare», queste le parole del direttore esecutivo CIO per i Giochi Olimpici Christophe Dubi, come hanno riportato i francesi di Ski Chrono. Karl Stoss - presidente della Future Host Commission del CIO per i Giochi Olimpici invernali - ha aggiunto come ci sia «piena fiducia nelle Alpi francesi. Sono impressionato, stanno facendo tutto bene. A Nizza c'è molto lavoro da fare, ma sono sicuro che sarà utile alla popolazione locale. L'investimento non è colossale». A proposito di soldi, si parla di una spesa di 1,975 miliardi di euro, ai quali bisogna aggiungerne «1 o 2 per le infrastrutture». In Francia gli organizzatori stanno spingendo molto per contenere il più possibile le spese in modo da prevenire le critiche della popolazione, impaurita dell'impatto che i Giochi invernali possano avere sulle casse pubbliche.
«Avete dimostrato di avere un'eredità molto forte dai Giochi precedenti», ha proseguito Stoss. «I vostri atleti sono uniti dietro di voi. Abbiamo percepito il forte sostegno delle vostre comunità, delle vostre città, dei vostri villaggi e del vostro governo. Siete uniti e insieme avrete successo. Abbiamo percepito la passione e la serietà dietro la vostra candidatura e siamo felici di averlo visto con i nostri occhi».
Adesso gli emissari del CIO redigeranno un rapporto da inviare al Comitato Esecutivo all'inizio di giugno. Letto il rapporto, il Comitato deciderà se raccomandare le Alpi francesi come candidato per la votazione finale. Anche alla luce dell'esito dei dialoghi con il CIO, si fa sempre più concreta l'assegnazione dei Giochi 2030 alle Alpi francesi. L'ufficialità dovrebbe arrivare il 24 luglio a Parigi.