Kristine Stavås Skistad ha voltato le spalle alla nazionale, secondo quanto riportare questa mattina dal quotidiano norvegese VG. Dopo 11 podi di cui 5 vittorie, la 25enne continua sulla strada percorsa nelle scorse stagioni, quando ha preferito svolgere la preparazione nel proprio sci club di Konnerud che non è la scelta che avrebbe preferito Tiril Udnes Weng, la quale ha espresso la sua delusione a TV2.
"Non è stata una sorpresa, a dire il vero. Speravo che si unissero alla squadra" ha dichiarato in riferimento anche alla decisione di Astrid Øyre Slind di restare fuori dalla nazionale "ma era prevedibile che avrebbero continuato con il loro percorso. Sono due delle migliori sciatrici norvegesi, quindi per tutta la squadra e per me stesso sarebbe stato bello averle in squadra. Sono ottime risorse da cui sarebbe stato bello imparare e con cui allenarsi."
Anche Petter Northug comprende la scelta di Skistad, ma rimarca come questa decisione sia una vera e propria sconfitta per il "sistema" federale che, dopo il ritorno di Klaebo, avrebbe riportato sotto le sue ali anche quella che al momento è l'atleta più rilevante del settore femminile.
"Kristine ha avuto un ottimo anno sportivo e assieme al suo team ha preso in mano le sue potenzialità e le ha migliorate. Quello che stanno facendo con Kristine è giusto, il che fa riflettere sul motivo per cui dovrebbe correre un rischio. Da un certo punto di vista è una sconfitta per la Federazione norvegese di sci, ma allo stesso tempo la ferita più grande si è rimarginata con il ritorno di Klæbo, soprattutto in termini di marketing. Avere tutti e due sarebbe ottimo, perché Kristine è il profilo più importante a livello femminile, ma se riesce a portare avanti il suo programma all'esterno, le sue chance sono enormi. Il programma sportivo per lei è di gran lunga il migliore a Konnerud."