Elena Välbe, presidente della federazione russa di sci, è intervenuta in un'intervista al portale russo Sports, tracciando le aspettative riguardo al possibile ritorno degli atleti russi nelle competizioni internazionali. Queste le sue principali dichiarazioni:
Interrogata sulla data del possibile ritorno dei russi, Välbe si dice pessimista per un rientro a breve termine: "Siamo sempre pronti a ritornare. Ma tu conosci le mie condizioni, le condizioni del 99,9% degli atleti. Dovrebbero esserci le stesse condizioni che hanno le altre squadre. Non credo che accadrà l'anno prossimo. Non credo nemmeno tra due o tre anni. Sarà una ripresa molto difficile".
Proseguendo, Välbe si sofferma sull'ostilità riscontrata da parte delle altre nazioni: "Ci sono molti paesi in cui a livello governativo è stata presa la decisione di non invitare i russi. Come ha fatto il sindaco di Trondheim, per esempio. Sono offesa. Dobbiamo capire che non c'è bisogno di umiliarci davanti a nessuno. Quando è in gioco il tuo Paese o la trasferta ai Mondiali, nessuno dovrebbe avere dubbi su cosa pensare adesso. Stiamo tutti cercando di garantire che le competizioni si svolgano al massimo livello. L’unica cosa è che non possiamo forzare i fan a venire. Ci sono posti con una logistica complessa e ci sono problemi con l’alloggio. Ma tutto quello che è successo l'anno scorso e quest'anno è stato bello. Sì, ci sono atleti che hanno perso soldi. Ma in ogni cosa brutta dobbiamo cercare il bene e resistere questa volta con onore e dignità. Il CIO ora ci sta controllando come se avessimo i pidocchi".
Scendendo nel dettaglio, la ex leggenda del fondo russo fissa un termine assai lontano per il ritorno nelle competizioni internazionali, dicendo la sua anche sulle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026: "Campionati Mondiali del 2025? Ci mancherà. Non torneremo da nessuna parte prima del 2028. E poi solo a condizione che il mondo cambi. Milano-Cortina 2026? Amo moltissimo l’Italia. Ma non credo che nessuno ci inviterà lì".