Anton Persson è forse la delusione più grande della stagione svedese dello sci di fondo. Il classe '95, inserito nella squadra nazionale a inizio stagione, ha dovuto far fronte ad alcuni problemi fisici che ne hanno limitato in maniera decisiva le performance. Ora, quando lo sguardo si rivolge già alla prossima stagione, Persson ammette che ci sono tanti atleti che per la stagione 2024/25 meriterebbero più di lui un posto nel contingente svedese.
L’atleta classe ’95, infatti, era stato costretto a concludere la stagione 2022/23 in anticipo a causa di una necessaria operazione chirurgica volta a risolvere un problema al legamento crociato del ginocchio. Un’operazione che non gli aveva impedito di entrare tra i 7 fondisti selezionati per la squadra nazionale nella stagione seguente, in cui però non è riuscito a dare le risposte sperate in termini di rendimento. In primavera, proprio all’inizio della preparazione, Persson è poi tornato sotto i ferri per un nuovo intervento che ha rallentato ulteriormente il suo recupero, tanto che in questa stagione sono state solo 3 le presenze in Coppa del Mondo per lo svedese, il cui miglior risultato stagionale è il 28° posto arrivato nella sprint di Falun.
Ora, mentre in Svezia si ragiona in vista dell’annuncio ufficiale delle squadre per la stagione 2024/25, il nome di Persson appare piuttosto indietro nelle gerarchie. Per conoscere la composizione del roster svedese bisognerà aspettare l’inizio di maggio, ma Persson sembra essere già convinto: “Ci sono così tanti dal basso che meritano questa possibilità. Sarà divertente vedere i più giovani farsi avanti. Emil Danielsson ha alcune semifinali in Coppa del Mondo, quindi dovrebbe essere lì e lottare per questo. Måns Skoglund ha mostrato le sue capacità. Oskar Svensson è tornato forte dopo l’esclusione dalla nazionale. Ce ne sono molti che penso dovrebbero entrare in squadra”.
In particolare, Emil Danielsson (classe 2001) ha centrato a inizio marzo un 8° posto nella sprint di Lahti in Coppa del Mondo, dimostrandosi competitivo nel massimo circuito soprattutto sulle brevi distanze. Ottime anche le risposte arrivate da Måns Skoglund (2002), capace di belle prestazioni tra Scandinavian Cup, gare FIS e Mondiali Junior di Planica, anche lui principalmente nelle sprint. In questa stagione si è rivisto anche Oskar Svensson (1995), già vincitore in Coppa del Mondo in passato, tornato a esprimersi su buoni livelli con due decimi posti a Goms e Drammen. Non va poi trascurata la crescita del giovanissimo Alvar Myhlback (2006), campione del Mondo Junior nella 10 in classico di Planica e 3° alla Vasaloppet, nella stagione in cui ha trovato anche il suo esordio in Coppa del Mondo.
Cresce dunque l'attesa per conoscere la composizione della squadra svedese, che con ogni probabilità vedrà la riconferma di William Poromaa, Marcus Grate, Jens Burman, Calle Halfvarsson, Johan Häggström e Edvin Anger. Da vedere chi andrà a completare il contingente.