Tra rientri possibili e ritorni insperati, la nazionale femminile norvegese di sci di fondo potrebbe essere molto diversa nella prossima stagione. In attesa di aggiornamenti sulle condizioni di Ingvild Flugstad Østberg (quest'anno fuori dai giochi poiché non le è stato concesso il certificato sanitario), tra qualche mese potrebbe rivedersi Therese Johaug, trionfatrice nella 30 km a skating dei campionati nazionali.
Proprio a Lillehammer, la fuoriclasse Norge ha preceduto Sophie Laukli, Magni Smedås e Astrid Øyre Slind: quest'ultima si allena con il Team Aker Dæhlie ed è fuori dal giro della nazionale. Qualora tornasse, e se lo facesse anche Johaug, si troverebbe chiaramente ad allenarsi con lei, cosa che il suo allenatore Chris Jespersen le ha caldamente sconsigliato.
«Johaug è di un pianeta completamente diverso, è un mostro quando si tratta di assorbimento di ossigeno e di salite. Si allena in modo tale che se gli altri vanno insieme a lei ne vengono schiacciati. Astrid si ucciderebbe se accettasse di allenarsi con Therese», questo il suo commento a NRK. «È su questo che abbiamo lavorato negli ultimi tre anni: non deve preoccuparsi di spingersi troppo in là, e ci è riuscita molto bene».
Slind, 36 anni, ammette che nelle parole del suo allenatore ci sia molta verità: «Non posso negare i fatti. In passato non sono stata brava a gestire la situazione, ho sempre voluto essere parte della partita anche se era difficile. Probabilmente Chris si rende conto che il livello di Therese sia altissimo, e quanto io sia competitiva. Probabilmente cercherei di tenere il ritmo». Sul rientro in nazionale, invece, Slind non ha ancora deciso: «C'è un dialogo aperto, non dico ancora nulla».