Biathlon | 05 aprile 2024, 15:30

Biathlon - Tero Seppälä medita sul ritorno in nazionale per la preparazione estiva: "Molte cose devono cambiare"

photo credits - Manzoni / IBU

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La scorsa primavera il biatleta finlandese Tero Seppälä ha annunciato che avrebbe effettuato individualmente la preparazione in vista della stagione, lontano dalla Nazionale A, sottolineando però che la decisione era stata presa in accordo con l'allenatore Erik Bartlett Kulstad e con il presidente della Federazione, Kalle Lähdesmäki. Affinche Seppälä restasse in Nazionale, Kulstad aveva richiesto il pieno impegno nel programma da lui approntato, cosa non fattibile per il 28enne, che si allena a Kontiolahti nel gruppo dell'allenatore russo Anatoli Hovantsev.

«La mia decisione è stata dovuta principalmente al fatto che la preparazione ad alta quota non è stata disponibile come speravo» ha ricordato Seppälä a Yle Urheilu. La scelta della Nazionale di non fare ritiri in quota, secondo Seppälä, è stata dovuta al fatto che i Mondiali si sono svolti a Nove Mesto che si trova invece a circa 600 metri slm, tuttavia il finlandese ritiene che, poiché la Coppa del Mondo ha avuto diverse tappe in quota, un atleta dovrebbe essere preparato a tutte le sfide offerte dall'intera stagione.

Il ritorno in Nazionale per le competizione non è stato però facile, con risultati deludenti al punto da spingerlo a tornare a casa ad allenarsi, o a “scendere” tra IBU Cup ed Europei per prepararsi a Nove Mesto. Ai Mondiali c'è stato però un episodio che ha chiarito a tutti i tifosi finlandesi di biathlon quale fosse il rapporto di Seppälä con l'allenatore della nazionale: nonostante il miglior piazzamento per un finlandese nella sprint, Kulstad ha scelto per Seppälä, nell'Individuale, il quarto gruppo di partenza, fatale per il biatleta nelle condizioni di neve bagnata che si sono verificate durante la 20km. La decisione è stata interpretata come uno sgarbo del tecnico perché, in base ai risultati, solo Invenius avrebbe dovuto meritare un gruppo di partenza migliore di Seppälä. Ciononostante Seppälä ha ottenuto, con il 36esimo posto, il miglior piazzamento di giornata per la Finlandia.  «In parte mi ha aiutato e motivato. Si sapeva già prima delle gare quali sarebbero stati i posti di partenza, ed è stato triste che tutto fosse deciso in anticipo e non andasse a seconda della situazione. In una gara normale, il tracciato sarebbe stato considerato impraticabile in quelle condizioni, visto che avevamo un centinaio di atleti in pista.»

Seppälä afferma di aver parlato con l'allenatore in merito alla questione, ma che non voleva essere tacciato di essere un disturbatore nel bel mezzo dell'evento più importante della stagione. «Ho espresso la mia opinione, ma quando di mezzo c'è la squadra, troppi litigi possono ledere lo spirito di squadra. Ho cercato di fare il mio nel migliore dei modi con quello che avevo.»

In vista del prossimo inverno, il norvegese Kulstad ha spiegato a Yle Urheilu che la preparazione in alta quota per la squadra nazionale aumenterà, visto che gli eventi clou delle prossime due stagioni saranno in due località d'alta quota: i Campionati del mondo 2025 a Lenzerheide, i Giochi Olimpici del 2026 che ospiteranno le gare di biathlon ad Anterselva. Seppälä però non ha ancora deciso se vuole tornare a far parte della Nazionale A già durante la stagione di allenamento, ma è determinato a che il trattamento degli atleti sia basato sul merito.

«Voglio sentire i piani, quali cose cambieranno. Molte cose devono cambiare dal punto di vista federale. Non è ammissibile che andare in Nazionale A influisca in qualche modo positivamente sul trattamento che si riceve in inverno. Se, ad esempio, un giovane arriva dall'esterno, il trattamento dovrà basarsi sui risultati e non sul gruppo in cui si è allenato.»

Seppälä, che ha obiettivi molto alti per le prossime due stagioni, ha del resto già pianificato la sua estate con Hovantsev e vuole fare chiarezza il prima possibile sulla sua situazione con la Nazionale. Kulstad, dal canto suo, afferma di aver parlato brevemente con Seppälä, sia della preparazione estiva, sia della gestione degli atleti durante la stagione, considerata troppo rigida e preimpostata dal biatleta. «Non voglio parlare di queste cose pubblicamente, ma le esamineremo in squadra a tempo debito. Naturalmente è normale valutare criticamente ciò che è stato fatto e se è necessario correggere le cose. Non posso dire la composizione della Nazionale A, ma ovviamente spero che sia chiara al più presto.»

Federica Trozzi