Sci di fondo - Quanto hanno guadagnato gli atleti dai premi in denaro? Da Klæbo e Amundsen a Diggins e Svahn, le classifiche

Lo sci di fondo saluta la Coppa del Mondo, che ha scritto il suo ultimo capitolo stagionale con le gare conclusive andate in scena lo scorso weekend a Falun. Guardando indietro, si può dire che quella appena conclusa sia sicuramente stata una stagione ricca di emozioni, con molti momenti da ricordare e diverse soddisfazioni anche in casa Italia. Tra Tour de Ski e circuito di Coppa del Mondo non sono mancati gli spunti di riflessione riguardo a regolamenti, scelte e strategie. Una domanda però sorge spontanea: quanto avranno guadagnato i vari atleti dai premi in denaro messi in palio durante tutta la stagione? Andiamo a rispondere a questa curiosità scorrendo la classifica dei fondisti che, al maschile e al femminile, hanno raccolto di più in termini di soldi dai premi legati a gare singole, circuiti e pettorali speciali.

Partendo dalle donne, a comandare la classifica è chiaramente Jessie Diggins, che in questa stagione ha trionfato portandosi a casa sia il Tour de Ski, sia la Coppa del Mondo generale. In particolare, il totale dei premi in denaro raccolti dalla statunitense equivale a 291.600 franchi svizzeri, che al tasso di cambio attuale sono circa 300.000 euro. Una somma che risulta non solo dai piazzamenti nelle singole gare, ma che comprende anche 80.000 franchi legati alla vittoria del Tour de Ski e altri 60.000 per la vittoria della Coppa del Mondo.

Alle sue spalle, come del resto in classifica, ecco Linn Svahn, che si attesta a un totale di 225.900 franchi (230.000 euro), risultanti dai piazzamenti nella varie gare a cui si aggiungono 6.000 franchi per la vittoria della classifica a punti del Tour de Ski, 20.000 per il 6° posto nella classifica finale del Tour e 50.000 per il secondo posto nella generale di Coppa del Mondo. Seguono Frida Karlsson con 187.500 franchi (190.000 euro), Jonna Sundling con 136.350 franchi (140.000 euro) e Kerttu Niskanen con 128.300 franchi (130.000 euro). La vittoria della classifica Under 23 è di Margrethe Bergane, a cui vanno 6.000 franchi aggiuntivi, facendo salire il totale a 19.750 franchi (20.000 euro).

Al maschile, la classifica dei premi in denaro non rispecchia la classifica generale di Coppa del Mondo, ma rappresenta in maniera chiara il dominio imposto da Johannes Høsflot Klæbo in particolare nell’ultima parte di stagione. È infatti Klæbo a guidare questa speciale classifica, con un guadagno totale di 326.950 franchi svizzeri, ovvero circa 340.000 euro, dati dalle 16 vittorie stagionali (15.000 franchi per ognuna) e dai 50.000 franchi ottenuti per il 2° posto nella generale di Coppa del Mondo. Ricordando che il norvegese ha saltato il Tour de Ski, che mette in palio ricchi premi, si ha un’idea chiara di quanto il finale di stagione di Klæbo sia stato in crescita.

Al secondo posto ecco poi Harald Østberg Amundsen, che si porta a casa un totale di 247.800 franchi (255.000 euro), sui quali pesa in maniera importante il gruzzoletto arrivato dalla vittoria del Tour de Ski (80.000 franchi) e il premio per la conquista della generale di Coppa del Mondo (60.000 franchi). Il terzo gradino del podio spetta poi a Erik Valnes, che non solo ha preso parte al Tour de Ski, ma ha anche dimostrato di essere assai competitivo sia nelle sprint, sia nelle distance in classico. Per lui il totale dei premi in denaro raccolti è di 171.750 franchi (175.000 euro). A seguire altri due norvegesi, con Pål Golberg 4° a 124.300 franchi (128.000 euro) e Martin Løwstrøm Nyenget 5° a 116.600 franchi (120.000 euro). Si segnala inoltre che con la vittoria della classifica Under 23 di Coppa del Mondo Edvin Anger aggiunge 6.000 franchi al suo bottino, salendo così 32.775 franchi (34.000 euro).

Dando una sguardo agli italiani, al femminile bisogna scendere ai 4.825 (5.000 euro) franchi di Caterina Ganz per trovare la prima azzurra, mentre al maschile il migliore in questa classifica è Federico Pellegrino, che si porta a casa un totale di 44.475 franchi, equivalenti a circa 45.000 euro.