Dopo un lungo inverno, in Russia si è finalmente conclusa la striscia di vittorie consecutiva per Alexander Bolshunov che, senza avversari internazionali all'altezza del suo livello, non potendo gareggiare in Coppa del Mondo a causa del veto della FIS, sembra destinata a non avere fine e a continuare fino alla fine della stagione. Ha vinto tutto quello che c'era in palio: in Coppa di Russia, alle Spartachiadi, alla Demino Marathon; anche i campionati russi che si stanno svolgendo a Malinovka sembravano destinati a seguire lo stesso copione, con la vittoria nella sprint e nello skiathlon. Ventitré è il numero preciso di successi stagionali e nel suo Paese, oltre all'ammirazione per un campione che nonostante tutto non perde la motivazione, la domanda ricorrente era "quando perderà?".
Oggi quel giorno è arrivato e qualcuno è riuscito a fare meglio del volte campione olimpico: si tratta di Ermil Vokuev, che non si allena con la nazionale ma con squadra regionale di Komi, nuovo campione russo nella 10km individuale in classico.
Il 32enne non ha avuto una grande carriera in Coppa del Mondo, ma il suo nome e la sua carriera è legato fortemente al Circuito Ski Classic dove, prima della sospensione dei russi, era costantemente sul podio e ha ottenuto diverse vittorie importanti, tra cui la leggendaria Marcialonga nell'edizione 2022.
A difesa di Bolshunov, che si è classificato nono, il campione russo veniva da una settimana di malattia e si è presentato in pista senza essersi allenato: "La malattia non scompare senza lasciare traccia. Non mi sono mai ripreso del tutto. Quando ho corso l'ultimo giro, non solo era difficile respirare a causa del naso chiuso, ma l'orecchio ha iniziato a farmi male, fino al timpano. È stato chiaro che oggi non c'era niente da fare, avrei dovuto correre con più calma." ha detto Bolshunov a Championat.
Insomma sembra proprio che, l'unico vero avversario di "Sasha" alla fine sia proprio "Sasha" stesso.