A Canmore, nel giorno che ha regalato a Lisa Vittozzi la vittoria della classifica generale della Coppa del Mondo, l'Italia ha festeggiato anche un altro grande successo, quello di Tommaso Giacomel, che giungendo quarto nella mass start, oltre a vincere la classifica di miglior Under 25, ha concluso addirittura all'ottavo posto della classifica generale.
Il trentino delle Fiamme Gialle è particolarmente felice proprio per quest'ultimo risultato, che lo vede lì, alle spalle di sei norvegesi e il francese Jacquelin, il secondo non scandinavo, anzi non norvegese: «L'ottavo posto nella classifica generale è ciò che mi rende più orgoglioso - afferma Giacomel a Fondo Italia - davanti ho sei atleti della Norvegia, nazione fortissima, e Jacquelin, che ha vinto due titoli mondiali. Sono felice di quello che ho fatto in questa stagione. Anche oggi ho fatto una gara veramente buona, fisicamente stavo molto bene e anche il materiale era di altissimo livello. Mi fa piacere anche aver vinto questo duello finale su Eric (Perrot, ndr), con il quale sono convinto che avremo tante altre battaglie».
Nella gara di domenica Giacomel ha lottato per il podio fino all'ultimo, in uno splendido duello di tiro con Jacquelin a tutta velocità. «Volevo provare a salire sul podio, ma purtroppo nell’ultima serie ho fatto partire il terzo colpo un po' troppo presto».
Al termine della stagione, Giacomel conta una medaglia mondiale vinta in coppia con Vittozzi, due podi individuali in Coppa del Mondo, tre podi con la staffetta maschile e due con quella mista sempre in Coppa del Mondo, e infine l'ottavo posto in classifica generale e il sucesso della speciale classifica Under 25. Non male per un ragazzo che compirà 24 anni solo il prossimo 5 aprile. Il trentino delle Fiamme Gialle, però, guarda già avanti con la solita grande determinazione, punta al prossimo step: «Sono molto felice della mia stagione, penso di aver fatto molto bene. Sono stato costante e questo è quello che mi rende più felice. Il prossimo anno attaccherò la top five».
Sempre determinato e convinto nei propri mezzi, pronto a salire altri gradini, anche del podio.