Julia Simon non va mai per il sottile, e se ritiene di aver sbagliato gara lo dice apertamente. È il caso dell’Inseguimento di Canmore concluso ieri al quarto posto: un risultato dovuto a due errori nell’ultimo poligono che le ha fatto perdere non solo il podio, ma anche la Coppa di specialità (alla savoiarda sarebbe bastato un secondo posto dietro Lisa Vittozzi).
«Ho fatto una gara davvero di m**da», ha ammesso la francese a L’Équipe. «Non c’è altro da dire. Mi sono data la zappa sui piedi come una ragazzina. Non ero in gran forma quando sciavo, ma non è questo il problema. Ne avevo abbastanza per combattere in pista se fosse stato necessario all’ultimo giro, ma ho preferito andare a girare sull’anello di penalità. La prima metà della gara è stata molto buona, mentre la seconda è stata catastrofica».
Ora l’unico obiettivo di Simon è la Coppa di specialità della mass start, dove ha un vantaggio di 31 punti su Lena Häcki-Groß, 43 su Lou Jeanmonnot e 53 su Justine Braisaz-Bouchet. Sarebbe solo una consolazione marginale, certo, ma l’obiettivo della stagione di Simon non era la Coppa del Mondo, bensì il Mondiale di Nove Mesto. E lì ha assolutamente dato spettacolo.
Ora l’unico obiettivo di Simon è la Coppa di specialità della mass start, dove ha un vantaggio di 31 punti su Lena Häcki-Groß, 43 su Lou Jeanmonnot e 53 su Justine Braisaz-Bouchet. Sarebbe solo una consolazione marginale, certo, ma l’obiettivo della stagione di Simon non era la Coppa del Mondo, bensì il Mondiale di Nove Mesto. E lì ha assolutamente dato spettacolo.