È felice come una bambina, quella bambina che oggi ha realizzato i suoi sogni e non vede l'ora di condividerli con la propria famiglia, con gli amici, con quella gente che le è stata sempre vicina, così come è contenta di farlo oggi con la squadra nazionale, con i suoi allenatori, con le compagne, con tutti coloro che lavorando per e con lei l'hanno aiutata in questo percorso. Lisa Vittozzi si gode la sua coppa, difficilmente la lascia, la stringe forte, l'accarezza. L'azzurra non vede l'ora di andare a festeggiare qualcosa che sente di meritare per tutto quello che ha fatto in questi anni, per le difficoltà che ha dovuto attraversare, senza mollare mai.
Una volta scesa dal podio, dopo le tante foto di rito, a Fondo Italia, grazie a Luis Mahlknecht che ha raccolto le dichiarazioni, Lisa Vittozzi ha descritto le proprie emozioni: «Questa stagione è stata assurda - ha affermato l'azzurra - ho veramente dato il massimo, ho fatto delle cose che neanche io pensavo di poter riuscire a fare. Sono orgogliosa di me stessa, del lavoro che abbiamo fatto con la squadra, di tutte le persone che mi hanno aiutato a raggiungere questo obiettivo. Sono senza parole, era il mio sogno fin da piccola e l’ho realizzato. Sono al settimo cielo».
L'azzurra ha descritto la gara, che paradossalmente è stata la peggiore della sua stagione, scherzi del destino: «Oggi è stata difficile. La stanchezza si è fatta sentire, le tensioni, le pressioni, tutto è più difficile quando non sei più così fresca. Ho contenuto i danni e portato a casa la coppa. Sono contenta».
Fino all'ultimo giro, però, Vittozzi non aveva ancora la certezza di aver vinto, in quanto a bordopista i tecnici hanno cercato di non innervosirla: «Non sapevo di aver vinto fino all'ultimo giro. Anche perché non capivo bene il tifo dei tecnici a bordopista, forse non volevano mettermi troppa tensione. Ho tenuto duro, sapevo di avere un bel vantaggio, sessanta punti sono tanti. Poi sapevo che nei primi quattro posti non c’era Ingrid (Tandrevold, ndr) ed ero tranquilla».
A casa sono pronti ad accoglierla: «Faremo festa a casa con la famiglia. Mi godrò questo momento».
Vittozzi non si è mai arresa, anche nei momenti più difficili ha sempre creduto tanto in sé stessa e ha sempre lavorato duramente: «Le basi si costruiscono negli anni. Sono una persona che lavora molto per seguire i propri obiettivi. Devo dire che in questi anni ho lavorato sodo, non venivo da un periodo facile, ma proprio tutto questo mi ha reso più forte ed ora questa coppa la merito»