L’ultima tappa di Coppa del Mondo a Canmore contribuisce a scrivere gli ultimi verdetti in termini di classifica, ma allo stesso modo è l’occasione per diversi atleti per dire addio al massimo circuito del biathlon. Tra coloro che chiudono la carriera nella tappa canadese c’è lo svedese Peppe Femling, che nella pursuit svolta ieri ha disputato la sua ultima gara in Coppa del Mondo, in quanto non qualificato per la mass start conclusiva.
E infatti al suo arrivo al traguardo il 32enne – che ha chiuso la pursuit al 45° posto – è stato accolto in maniera festosa da tutti i suoi compagni e dall’intero staff svedese, che hanno voluto tributargli un saluto speciale. Superata la linea del traguardo, gli è infatti stata posata sul capo una corona, in omaggio al suo lungo trascorso nella squadra svedese di Coppa del Mondo, dove milita dal 2014. Dieci lunghi anni in cui Femling si è anche tolto lo sfizio di laurearsi campione olimpico nella staffetta di Pyeongchang vinta dal quartetto Femling-Nelin-Samuelsson-Lindstrøm, davanti alla Norvegia dei fratelli Bø, di Birkeland e Svendsen.
Ad accogliere Femling al traguardo anche uno striscione con su scritto “Tack Peppe”, ovvero “Grazie Peppe”, un po’ alla stregua di quello che si era visto giusto pochi giorni fa a Oslo nello sci di fondo, nel tributo francese a Maurice Manificat. Tante emozioni, abbracci e ringraziamenti: il massimo circuito di biathlon perde un altro rappresentante importante, così come perderà anche Mona Brorsson (connazionale di Femling) e il tedesco Benedikt Doll, che saluteranno la Coppa del Mondo dopo le mass start di questa sera.