Lisa Vittozzi era la favorita da tutti per la vittoria nell'Inseguimento odierno, con la mano più alta di fronte alla partita principale: quella della Classifica Generale. Ma dal pronostico alla realtà passa un filo molto sottile, quello che separa la promessa dal campione: e l'azzurra ormai è una campionessa affermata, colonna imprescindibile del biathlon mondiale di questi anni. Non era scontato portare a casa la vittoria nella mattinata di Canmore, con tutta la pressione che comprensibilmente avrà provato, ma Lisa, con un tiro pressoché perfetto e una gestione della gara veramente intelligente, ha fatto anche di più: ha conquistato la seconda Coppa di Specialità della stagione, quella di Inseguimento.
Eppure, intervistata dai media dell'IBU, è stata colta di sorpresa dalla notizia.
"Fantastico! Non lo sapevo... ho tre Coppe del Mondo nell'Individuale e vincere una nell'Inseguimento è top! Sono molto felice di averla portata a casa e sicuramente non era facile perché Julia era vicina però sono contenta."
"Una vittoria back to back è qualcosa di incredibile e non so cosa dire" ammette la biatleta del C.S. Carabinieri "Ho cercato di restare concentrata sul mio lavoro, anche se ero un po' nervosa questa mattina, un sacco di tensione che di solito non ho, non avrei mai immaginato di gestirla come ho fatto, ma sono riuscita a controllare la pressione nel modo giusto. Sono molto felice e questo mi dà molta fiducia per domani, che sarà sicuramente una bella battaglia e io cercherò di giocarmi le mie carte al meglio. Domani mi vivrò ogni momento, consapevole che questa è stata veramente una stagione d'oro per me."
Le avversarie, in particolar modo le francesi Simon e Jeanmonnot, l'hanno impensierita vagamente nella prima parte di gara, spingendo sugli sci, ma dalla seconda metà in avanti dell'Inseguimento, è stato un monologo tricolore in testa.
"Ho voluto iniziare senza forzare, anche se non sono partita in difesa, ma neanche attaccando troppo. Sapevo che dietro di me c'erano delle ragazze molto forti e ho lasciato fare alle altre il lavoro, mi sono fatta portare al primo poligono da loro restando dietro, e ho fatto il mio al poligono. Poi sono sempre stata davanti quindi ho anche cercato di gestirmi bene e non sprecare energie ed è andata bene, è stata una bella gara" e domani, nella Mass Start che chiuderà la stagione, la sappadina sarà finalmente in pettorale giallo, quello che ha rincorso per tutta la stagione lavorando passo dopo passo e, come ha sempre detto in questa stagione, senza che diventasse un'ossessione "è tutto molto surreale, da non credere, sono molto felice"