La Coppa del Mondo 2023/2024 di sci di fondo si conclude con la tappa di Falun. In una giornata uggiosa e umida, la località scandinava, dedita allo sci nordico, ha ospitato l’ultima sprint maschile in tecnica classica della stagione.
Johannes Hoesflot Klaebo non perde più, sono sei i successi consecutivi in Coppa del Mondo contando anche la team sprint di Lahti. In finale il campione scandinavo ha rotto gli indugi sin da subito, ha mantenuto la testa bassa per tutta la lunghezza del tracciato non lasciando spazio a nessuno. Alle sue spalle si attesta Lauri Vuorinen, il finlandese dopo il quarto posto a Canmore conquista il primo podio individuale della carriera. Il podio lo conclude il leader della generale Harald Osteberg Amundsen, oggi sarà il più felice di tutti. Erik Valnes è il grande sconfitto di giornata, forse avrebbe potuto contrastare lo strapotere di Klaebo, ma un contatto con Johan Haeggstroem l’ha sbilanciato e fatto cadere tagliandolo fuori dalla volata.
Il solo Federico Pellegrino ha partecipato al tabellone finale per quanto riguarda la squadra italiana, non hanno concluso nei trenta in qualificazione: Elia Barp, Alessandro Chiocchetti e Michael Hellweger. Il valdostano si è fermato alle batterie, probabilmente le fatiche della 50km di Oslo si fanno ancora sentire nelle gambe del fuoriclasse azzurro. Per una minuzia non è stato nei migliori dodici, chiude in classifica al 15° posto.
La neve bagnata e primaverile, per via della pioggia leggera e delle temperature ampiamente sopra lo zero, ha condizionato lo svolgimento della prova, con i continui passaggi la pista è diventata sempre meno performante rendendo più dura di quanto ci si aspettasse la competizione. I quarti si sono aperti secondo copione, la coppia formata da Johannes Hoesflot Klaebo ed Erik Valnes ha in scioltezza passato il turno senza dannarsi l’anima. Entrambi gli scandinavi avevano dei materiali superiori alla concorrenza e la differenza a livello di scorrevolezza nei tratti veloci è stata quasi imbarazzante. La seconda batteria profumava di Sfera di Cristallo, Harald Oestberg Amundsen -pettorale giallo- ha fatto tutto il possibile per centrale le semifinale e respingere parzialmente il poderoso recupero di Klaebo, lo sforzo odierno ha dato i suoi frutti e potrebbe essere il punto esclamativo sulla conquista della classifica generale. Joni Maki si è preso la responsabilità di scandire il ritmo, per poi pagare nel finale, nel quarto con all’interno Federico Pellegrino. Il poliziotto ha fatto fatica nei tratti di salita, ma non ha perso troppo rispetto a chi in quel momento comandava la gara. Nel rettilineo finale la volata a tre ha sorriso ai due norvegesi Sivert Wiig e Even Northug, Pellegrino in rimonta si è fermato a dodici centesimi dalla semifinale.
Mentre la nebbia calava su Falun è andato in scena il penultimo atto della competizione maschile. Amundsen, seguendo la stessa tattica usata precedentemente, ha provato invano a rendere la vita difficile ai compagni di squadra Klaebo e Valnes per ottenere l’accesso diretto alla finale, si è dovuto affidare ai tempi di ripescaggio ma poco conta lui è il vero vincitore di oggi. Nella seconda semifinale non ci sono state grandi sorprese, Lucas Chanavat in calo di condizione non ha trovato il cambio di ritmo che spesso in stagione ha mostrato avere tra le sue caratteristiche predominanti. I sei migliori di oggi, che si sono giocati la vittoria, erano: Johannes Hoesflot Klaebo, Johan Haeggstroem, Erik Valnes, Even Northug, Harald Osteberg Amundsen e Lauri Vuorinen.
Domani, sabato 16 marzo, spazio alle 10km in alternato contro il cronometro, la gara maschile partirà alle 14:00.
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