Johan-Olav Botn è sicuramente tra i profili più in evidenza del biathlon in Norvegia. Il talento classe ’99 ha recentemente centrato il suo primo podio in Coppa del Mondo, chiudendo al 3° posto la sprint di Soldier Hollow vinta dal francese Eric Perrot. Un risultato che per il norvegese ha il sapore di riscatto, viste le difficoltà che aveva avuto a Oberhof in occasione del suo esordio nel massimo circuito.
Nella sprint di Oberhof, infatti, Botn aveva sì fatto segnare il miglior tempo sugli sci, ma si era reso protagonista di una disattenzione importante al poligono. Oltre ai 4 errori complessivi, l’errore più grave era forse stato quello di aver fatto – per sbaglio – un giro di penalità in più del dovuto. Se a questo si aggiunge che in quel frangente era stata molto criticata l’esclusione dai convocati di Vetle Sjåstad Christiansen (proprio per far spazio a Botn), si capisce facilmente come possano essere state numerose le critiche rivolte al giovane norvegese. “Ho ricevuto un po’ di messaggi in quell’occasione – svela Botn a NRK – Penso che Sjåstad sia molto popolare tra i sostenitori accesi del biathlon. C’erano alcuni commenti che erano comici, ma è stata un’esperienza particolare”.
Poi, la nuova occasione a Soldier Hollow, dove però – al contrario di quanto avvenuto in Germania – Botn si è fatto trovare pronto, riuscendo a ripagare la fiducia datagli dallo staff della Norvegia con il suo primo piazzamento sul podio, grazie a una prestazione con nessun errore al poligono. “È stato divertente dimostrare che so davvero sparare – prosegue Botn – perché molti dei messaggi riguardavano proprio le capacità al poligono”.
Tuttavia, nonostante la bella prova a Soldier Hollow, Botn è riuscito a far parlare di sé per il modo in cui si è presentato ai microfoni di TV2 nel post gara. In particolare, forse anche preso dalla foga e dall’emozione del momento, il norvegese si è fatto sfuggire qualche parolaccia di troppo. A proposito dell’utilizzo di quel linguaggio, ritenuto da alcuni eccessivo, Botn ha commentato: “È stata una gara dura e non sono il migliore a pensare quando sono nella zona delle interviste. Probabilmente ho detto delle cose stupide e delle cose intelligenti”.
Oggi Botn avrà una nuova possibilità per farsi vedere ad alti livelli nella sprint di Canmore, al via a partire dalle 17.40 (QUI la startlist della sprint). Lo stesso format in cui Botn ha prima bucato la prestazione all’esordio a Oberhof, ma anche lo stesso in cui ha centrato il suo primo podio in Coppa del Mondo solo una settimana fa. Bisognerà aspettare fino all’ultimo per conoscere il risultato di Botn, visto che partirà con il pettorale numero 100, il penultimo atleta in gara. La concentrazione del norvegese, è tutta rivolta al prossimo impegno e le critiche sembrano non trovare spazio nella sua mente: "Preferisco cercare di gareggiare bene per coloro che vogliono che io faccia bene. È una spirale negativa dedicare tempo a quei messaggi e a quelle persone".
Biathlon – Botn tra critiche, rivalse e nuove occasioni: “Preferisco pensare a gareggiare bene”
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