Adesso Ingrid Landmark Tandrevold ha esaurito i bonus. La norvegese, dopo il 17esimo posto nella Sprint di ieri disputata a Canmore, non può più permettersi passi falsi se vuole vincere la Coppa del Mondo. I sette punti di vantaggio su Lisa Vittozzi - anzi, su questa Lisa Vittozzi - non rappresentano alcuna sicurezza, specialmente se la norvegese continua ad accusare degli alti e bassi fisici e mentali che quest'anno le hanno già precluso soddisfazioni individuali ai Mondiali.
Tandrevold, dopo la prima gara del weekend canadese, ha commentato la corsa alla Coppa del Mondo. Anche lei oramai sembra ritenere Vittozzi favorita: «È normale che Lisa mi indichi come favorita. Lo fanno tutti coloro che non vogliono mettersi pressione. Lo avrei fatto anch'io se fossi stata in lei», queste le sue parole ai connazionali di NRK.
«Sarà una battaglia molto dura. Lisa è molto forte al momento, ha un ottimo tiro e ora è molto veloce sugli sci. Per me è la prima volta in questa situazione, mentre Lisa ci si è già trovata (cinque anni fa, nella Coppa del Mondo vinta da Dorothea Wierer, nda) e nell'ultima settimana perse la bussola», ha aggiunto a L'Équipe. Poi la spiegazione sul 17esimo posto di ieri: «Sono delusa soprattutto dal mio tiro. Se ci fosse stato un solo errore, sarei stata contenta. Invece ne ho commessi due: quello in piedi era di troppo. Otto su dieci è troppo poco. Io però devo solo concentrarmi e capire che anche io sono nella posizione di puntare al Mondiale. E se non ci riuscirò quest'anno, magari ci riuscirò la prossima volta».
Domani Tandrevold partirà con 1'01" di ritardo da Vittozzi. Proprio il fatto di essere obbligata ad attaccare, tuttavia, potrebbe favorire la norvegese, lasciandola correre libera mentalmente: «Sarò un po' in ritardo all'inizio dell'Inseguimento, ho davvero bisogno di avanzare per recuperare terreno. Ma è una sfida che devo accettare», ha aggiunto ai microfoni dei connazionali di NRK. «Poi ci sarà la gara finale domenica, che immagino possa essere dura sotto ogni aspetto. Ma devo cercare di cambiare la situazione».