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Biathlon – Verso Canmore, tutte le coppe da assegnare al maschile: duello in casa Bø per la generale, dominio Norvegia. Giacomel per il pettorale blu

La stagione del biathlon volge al termine e si prepara a un ultimo grande acuto con la tappa di Canmore, in Canada, pronta a partire. Da domani, giovedì 14 marzo, si aprono le danze con la sprint femminile in programma, mentre per vedere in gara gli uomini bisognerà aspettare fino a venerdì. Per quanto riguarda le gare al maschile, l’attenzione è altissima visto che rimangono ancora molte coppe da assegnare, tra classifiche di specialità e generale di Coppa del Mondo. In particolare gli occhi sono rivolti alle prestazioni del norvegese Johannes Thingnes Bø, che in queste tre gare conclusive (una sprint, una pursuit e una mass start) si gioca moltissimo. Ma non è l’unico a dover fare i conti calcolatrice alla mano: dal fratello Tarjei ai compagni di squadra Johannes Dal Skjevdal e Vetle Sjaastad Christiansen, sono molti i biatleti ancora in corsa per premi importanti. Andiamo ad analizzare, classifica per classifica, le coppe già assegnate e quelle ancora da assegnare al maschile. (QUI invece l’analisi delle classifiche al femminile)

LE COPPE DI SPECIALITA’ GIA’ ASSEGNATE AL MASCHILE

Nelle ultime due tappe, quella di Oslo e quella di Soldier Hollow, al maschile sono già stati assegnati diversi titoli di specialità. In particolare la classifica dell’individuale, quella delle staffette maschili e quella delle staffette miste hanno già i rispettivi padroni. Partendo dalla classifica riferita alle individuali, la coppa è andata a Johannes Thingnes , che con 195 punti ha preceduto il fratello Tarjei Bø (165) e il tedesco Roman Rees (137), prendendosi il trofeo di specialità. Passando poi alle staffette maschili, anche qui il dominio è a senso unico: guida la Norvegia Bø e compagni con 450 punti, seguiti dalla Germania con 330 e dall’Italia – che in questo format ha trovato al maschile le maggiori soddisfazioni quest’anno – con 290 punti. Per quanto riguarda poi la classifica delle staffette miste, anche qui la storia non cambia, con la Norvegia in prima posizione a 465 punti, davanti a Francia (366 punti) e Svezia (364 punti).

LE COPPE DI SPECIALITA’ ANCORA DA ASSEGNARE AL MASCHILE

Come anticipato, nella tappa di Canmore sono previste tre gare, ovvero una sprint, una pursuit (o inseguimento) e una mass start. Tutte gare che serviranno a stilare la classifica definitiva delle rispettive coppe di specialità, ancora aperte a qualsiasi tipo di esito.
Partendo dalla classifica sprint, occorre prima di tutto menzionare il sistema di assegnazione dei punteggi, il quale prevede 90 punti per il vincitore, mentre al 2° vanno 75 punti, poi 60, 50, 45, 40, 36, 34, 32, 31, 30 ecc. a scalare fino alla 40ª posizione. Motivo per cui Tarjei Bø, che guida la classifica di specialità con 324 punti, non può considerarsi al sicuro e dovrà guardarsi dagli attacchi degli inseguitori tra i quali spiccano Sturla Holm Lægreid (campione mondiale in carica del format) con 302 punti, Benedikt Doll con 283 punti e potenzialmente – anche se più lontani – anche Johannes Bø con 234 punti e il tedesco Philipp Nawrath con 230. Nella sprint di Canmore ci si può tuttavia aspettare di tutto, anche in ragione dei sorprendenti risultati arrivati nell’ultima sprint a Soldier Hollow (Tarjei 7° e Johannes 17°).
Passando poi alla classifica pursuit (dove i punteggi assegnati sono uguali a quelli delle sprint), la situazione appare invece più delineata, seppur matematicamente ancora aperta a stravolgimenti. Johannes Bø guida infatti indisturbato la classifica di specialità con 401 punti e soprattutto con 69 lunghezze di vantaggio sul 2° in classifica Johannes Dale-Skjevdal. Numeri che si traducono in una quasi annunciata vittoria del norvegese in questa speciale classifica, con Dale che in caso di vittoria della pursuit dovrebbe sperare che Bø arrivi dal 21° posto in avanti. Una circostanza che, slavo imprevisti, difficilmente sembra destinata a realizzarsi, vista anche la recente grande prestazione di Bø nell’inseguimento di Soldier Hollow. Già fuori dalla lotta per la “coppetta” della pursuit tutti gli altri, con Tarjei Bø 3° a 96 punti dal leader attuale.
Con attenzione poi alla classifica mass start, è necessario sottolineare che in questo format l’assegnazione dei punteggi differisce da quella riferita alle sprint e le pursuit. La principale differenza deriva dal fatto che al via delle mass start sono presenti soltanto 30 atleti e quindi i punti sono assegnati chiaramente solo fino alla 30ª piazza (invece che fino alla 40ª). Fino al 20° posto il punteggio è uguale a quello esposto in precedenza, mentre dal 21° al 30° posto si scala di due punti per ogni posizione (20 per il 21°, 18 per il 22°, 16 per il 23° ecc.). In questa specialità a guidare la classifica è Johannes Dale-Skjevdal, che con 174 punti precede di poco i connazionali Vetle Sjaastad Christiansen (166 punti) e Johannes (162 punti). Per tutti e tre una vittoria nella mass start vorrebbe dire inequivocabilmente conquistare la coppa di specialità, visto che tra il primo e il secondo c’è un divario di 15 lunghezze nell’assegnazione dei punteggi. Ancora in lizza per la vittoria della “coppetta” anche Tarjei Bø (136 punti) e Benedikt Doll (120 punti) che però sono più lontani. Rimanendo sulla pura matematica, non sarebbero esclusi nemmeno i vari Lægreid, Ponsiluoma, Sørum che seguono, ma il buon senso dice che ormai la speranza per loro sia assolutamente minima.
Da assegnare rimane anche la “Nations Cup” al maschile, ovvero la coppa per nazioni, che tiene conto delle gare individuali, di quelle di squadra e dei format misti, stilando una graduatoria per paesi che dovrà essere aggiornata dopo il weekend di Canmore. In questa classifica, attualmente conduce le danze – neanche a dirlo – la Norvegia con 8927 punti e un’enormità di vantaggio sui 7912 della Germania e sui 7728 della Francia.

LA COPPA DEL MONDO GENERALE MASCHILE

E infine ecco la classifica più ambita, quella a cui va la maggior parte dell’attenzione in quanto decreterà il detentore della Coppa del Mondo 2023/24. La generale dimostra in modo definitivo e chiaro, il dominio della Norvegia che al maschile si è visto in ogni format quest’anno (come si nota nelle classifiche analizzate in precedenza). Sono infatti 6 i norvegesi nelle prime 6 posizioni, un dato sorprendente, ma assolutamente in linea con la realtà. Attualmente, il leader della graduatoria overall è Johannes Thingnes Bø con 992 punti. Insegue Tarjei Bø con 930, in un duello tutto in famiglia, che rimane aperto visto che mancano ancora tre gare. Dalla sua parte, Johannes ha il vantaggio di poter amministrare i 62 punti di vantaggio, ma non potrà permettersi passi falsi, vista la determinazione del fratello. Per Tarjei, tuttavia, non sarà sufficiente vincere tutte e tre le gare, ma dovrà sperare in qualche passo falso di Johannes, per provare a ridurre il gap in classifica. Ma si sa, nel biathlon nulla è scontato e tutto può succedere. A Canmore si giocheranno un posto sul podio della generale anche Lægreid (3° a 828 punti) e Dale (4° a 821 punti), mentre Christiansen è 5° con 734 punti e Strømsheim è 6° con 667.
Prima della tapppa canadese, il migliore tra i non norvegesi in classifica generale è lo svedese Martin Ponsiluoma (7° con 584 punti), mentre il miglior italiano è Tommaso Giacomel (13° a 523 punti). Per l’azzurro, inparticolare, a Canmore sarà faccia a faccia con il francese Eric Perrot per provare a tenersi il pettorale blu di leader della classifica Under 25. A separare i due in classifica sono infatti solo 18 punti (Perrot ne ha 505).

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