Salto con gli sci – Eirin Maria Kvandal non vuole fermarsi, vince a Trondheim. Annika Sieff (17°), ottima nella prima serie

La Coppa del Mondo di salto con gli sci femminile è agli sgoccioli, a Trondheim è iniziata la penultima tappa della stagione valevole anche per l’evento Raw Air. Le saltatrici si sono sfidate sul nuovo trampolino piccolo di Granåsen (HS105), recentemente ammodernato in vista della rassegna iridata prossima.

La favola di Eirin Maria Kvandal non si ferma alla sola Oslo. Oggi, il talento norvegese non ha spazzato via la concorrenza con misure proibitive, ma con dei timidi telemark che le hanno consentito di non perdere troppo dell’aspetto stilistico del salto valutato dai giudici. L’austriaca Eva Pinkelnig coglie un secondo posto su un trampolino favorevole, il piazzamento è significativo per la classifica generale. La slovena Nika Kriznar chiude terza, ma può essere la delusa di giornata. Otto decimi le sono mancati per ottenere il secondo successo dell’inverno, e probabilmente quei punti se li sarebbe meritati. Ai piedi del podio finisce Alexandria Loutitt, la campionessa del mondo in carica si potrà consolare con il nuovo record del trampolino, è l’unica donna ad aver sorpassato i 100m, per la precisione 101.5m.  

In casa Italia le tre rappresentanti, presenti nella trasferta scandinava, hanno sorpassato la qualificazione mattutina in scioltezza: Annika Sieff, Lara Malsiner e Jessica Malsiner. La migliore è stata la trentina Annika Sieff, chiude in 17° posizione dopo aver concluso nella top-ten la serie iniziale. Il primo salto è stato eccezionale, mettendo in evidenzia il valore elevato dell’atleta nel salto speciale. La classe 2000, Lara Malsiner (25°), in un contesto amico e con condizioni che ben si sposano con le sue caratteriste avrebbe potuto essere nelle venti. La più giovane delle Malsiner, Jessica (35°), non è entrata in zona punti dopo gli accessi ad Oslo sull’Holmenkollbakken, ha cercato giustamente l’altezza in uscita dal dente ma l’esecuzione non ha pagato il dividendo. 

La gara è scattata da stanga 25 con condizioni leggermente più sfavorevoli rispetto a quanto visto con l’altro sesso pochi minuti fa, il vento alle spalle è cresciuto nella parte alte della parabola di volo rendendo più ostico il lavoro delle saltatrici. La prima ad andare oltre al punto K è stata Eirin Maria Kvandal (96.0m), la vincitrice di gara-2 ad Oslo; oggi lo staff tecnico norvegese non le ha abbassato la stanga di partenza e già questa è una notizia, altra novella lieta è il tentativo di abbozzo di telemark. A metà gara in vetta alla classifica provvisoria vi era Nika Kriznar con 1.1 punti su Kvandal e 1.3 sulla compagna di squadra Nika Prevc. Distacchi minimi tra le contendenti per un posto sul podio, sino a Selina Freitag (8°) vi erano soli 5.3 di distacco dalla vincitrice della Sfera di Cristallo del 2021. Ma non solo aspetti positivi nella nazionale del Monte Tricorno, Ema Klinec non è stata capace di centrare la zona punti e per lei è una prima volta in stagione, fuori anche Chiara Kreuzer e Julia Kykkänen.

La serie finale ha subito l’intensificazione del vento che ha falciato diverse atlete sebbene si partisse da due stanghe superiori e un km/h in più in fase di stacco. 

Come ad Oslo, le ragazze seguiranno specularmente il programma maschile, tra ventiquattro affronteranno gara-2 a Trondheim sull’impianto adiacente di grandi dimensioni (HS138).

CLASSIFICA FINALE TOP 
1° E.M. Kvandal (NOR) 256.0 (122.7+133.3)
2° E. Pinkelnig (AUT) 255.4 (122.0+133.4)
3° N. Kriznar (SLO) 255.2 (123.8+131.4)
4° A. Loutitt (CAN) 253.9 (120.7+133.2)
5° N. Prevc (SLO) 252.5 (122.5+130.0)
6° J. Seifriedsberger (AUT) 246.9 (121.3+125.6)
7° S. Freitag (GER) 244.2 (118.5+125.7)
8° J. Pagnier (FRA) 238.2 (119.2+119.0)
9° S. Takanashi (JPN) 236.8 (111.0+125.8)
10° T.M. Bjoerseth (NOR) 232.1 (105.2+126.9)

Le italiane
17° A. Sieff 221.4 (112.4+109.0)
25° L. Malsiner 205.5 (103.0+102.5)

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