Biathlon | 11 marzo 2024, 11:40

Biathlon - Jacquelin vede il bicchiere mezzo pieno: "Bene il podio, non ho perso fiducia dopo gli errori"

Foto: D. Yevenko

Foto: D. Yevenko

Ci sono due modi per vedere la prestazione di Emilien Jacquelin nell'Inseguimento di Soldier Hollow. Si tratta di una vittoria persa (e al francese il successo in Coppa del Mondo manca dal dicembre 2021) considerando i tre poligoni perfetti e rapidi macchiati indelebilmente dai tre errori della prima serie in piedi; ma si tratta anche del secondo podio consecutivo, cosa che non raggiungeva dal dicembre 2022.

Dopo questi mesi di alti e bassi, in cui ha fatto un percorso anche mentale (lo si capisce dall'orgoglio con cui sottolinea di essere rimasto concentrato fino alla fine), Jacquelin vede il classico bicchiere mezzo pieno: «Sono abbastanza soddisfatto. Ogni giorno cerco di essere al mio meglio, oggi credo di essere stato abbastanza bravo in pista, avevo un buon ritmo e buone sensazioni», ha ammesso ai microfoni dell'IBU. «Non direi che il mio primo tiro in piedi sia stato troppo veloce, ma non ero abbastanza concentrato, e ne è venuta fuori una serie davvero brutta. Tuttavia sono davvero orgoglioso perché non ho perso fiducia, ho accettato l'errore e cercato di capire come potessi aggiustare il turo per migliorare l'ultimo tiro. E ce l'ho fatta». 

«Johannes (Bø, nda) era troppo veloce per me, quindi ho cercato di gestirmi per essere sul podio. Pensavo che ci fosse solo Sturla (Lægreid, nda) con me, ma invece c'era anche Tarjei (Bø, nda). Da quando ho visto questa situazione, la mia testa era concentrata sullo Sprint, per conservare un po' di energia e cercare di battere un norvegese. Non volevo che finissi di nuovo quarto, quindi sono contento del mio piazzamento», ha proseguito. «Di sicuro il primo tiro in piedi è stato piuttosto brutto, ma devo salvare tutte le cose positive e lavorare sugli aspetti negativi. Va bene così, devo credere di più in me stesso e rimanere concentrato. Con tre errori sapevo che sarebbe stata dura salire sul podio, ma se non ricordo male sono uscito dai giri di penalità al terzo posto, e poi mi sono detto di rimanere concentrato. Ho detto a me stesso che fossi meglio di così, che fossi in grado di fare grandi cose, dipendeva solo dalla mia mentalità al poligono. Sono rimasto calmo in pista, ho solo cercato di avere lo stesso passo e sono abbastanza soddisfatto di come l'abbia gestita».

Valerio Barretta