Sci di fondo - 11 marzo 2024, 15:45

Sci di fondo - Raduno in Val di Fiemme per la nazionale juniores azzurra prima del finale di stagione

Il settore giovanile dello sci di fondo italiano si è tolto tante soddisfazioni in questa stagione, lavorando molto bene, grazie alla direzione di Paolo Rivero, direttore tecnico del settore, e alla coppia di allenatori trentini della nazionale juniores, formata da Matteo Betta e Stefano Corradini, coadiuvati da Fabio Pasini.

L'aver deciso di accentrare la maggior parte del lavoro in Val di Fiemme, portando anche atleti e atlete a passare tanto tempo assieme, ha fatto sì che, grazie all'ottimo clima creato da Betta e Corradini, si creasse un gruppo molto unito, che ha portato ottimi risultati. Non soltanto le medaglie vinte da Gismondi, Artusi e Ghio ai Mondiali Juniores, ma anche gli evidenti miglioramenti da parte di diversi atleti e atlete del gruppo, molto evidenti soprattutto quelli di Cena e Laurent. Bene hanno fatto anche gli AIN, segno di un grande lavoro.

Prima di fine stagione, il dt Paolo Rivero ha organizzato un nuovo raduno, approfittando di una piccola pausa da impegni internazionali, per consentire al gruppo di allenarsi ancora assieme. Così dal 4 marzo e fino al 13, Matteo Betta e Stefano Corradini stanno guidando un gruppo di dieci atleti in raduno a Passo di Lavazè, sfruttando le strutture del Dolomiti Apart & Rooms, più in particolare, in questo caso, gli appartamenti dell'Alpen Cafè.

Presenti dieci atleti, cinque donne ed altrettanti uomini. Le donne sono tutte componenti della nazionale juniores: Maria Gismondi, Virginia Cena, Beatrice Laurent, Marit Folie e Manuela Salvadori. Solo tre i membri della nazionale juniores presenti: Davide Ghio, Gabriele Rigaudo ed Aksel Artusi. Sono rimasti a casa, per impegni scolastici, Gabriele Matli e Tommaso Cuc. Al loro posto sono stati inseriti due AIN che andranno a disputare le gare di FESA Cup Junior a Dobbiaco e tanto bene hanno fatto in stagione: Davide Negroni e Teo Galli.

Gli atleti hanno utilizzato le piste di Passo di Lavazè per fare delle belle sciate, lavorando tanto sulla tecnica e svolgendo qualche piccolo lavoro di intensità senza esagerare, visto che si era a 1800 metri. Il gruppo è anche sceso due pomeriggi a Predazzo per svolgere allenamenti sulla forza nella palestra della caserma delle Fiamme Gialle. Inoltre, gli allenatori hanno deciso anche di far fare agli atleti una bella sciata serale in notturna, come attività diversa e anche divertente.

Un bel modo di preparare il finale di stagione e chiudere un 2023/24 che è stato molto positivo per un gruppo che, dati alla mano, ha lavorato davvero molto bene, avendo creato un ambiente sereno e stimolante, proprio ciò che serve allo sci di fondo italiano.

Giorgio Capodaglio