Sci di fondo - 11 marzo 2024, 11:20

Sci di fondo - Diggins: "Le 50 km per le donne? È importante avere pari opportunità, chi non vuole farle non le faccia"

Jessie Diggins, attuale leader della classifica generale di Coppa del Mondo, è uscita sfinita ma soddisfatta dalla 50 km disputata lo scorso sabato a Holmenkollen. Per lei, un 11° posto che ha contribuito a mantenere a dovuta distanza in classifica Linn Svahn (12ª), 2ª nella overall con un ritardo di 159 punti. Nonostante la classica di Oslo al femminile si sia dimostrata assai probante per tutte le atlete – anche in ragione di condizioni della neve meno agevoli rispetto alla competizione maschile – Diggins rimane a favore dell’equiparazione delle distanze che ormai da due anni ha portato la FIS a calendarizzare le gare di Coppa del Mondo al maschile e al femminile con le stesse distanze di gara. Un’opinione che differisce con quella della norvegese Heidi Weng, che qualche giorno fa, proprio parlando della 50 di Oslo, aveva ritenuto la distanza di gara troppo lunga, definendola una distanza “da circuito Ski Classics” e non da Coppa del Mondo. Come lei, si era schierata in favore di distanze più abbordabili anche Lotta Udnes Weng, alimentando il dibattito in Norvegia.

La presa di posizione di Jessie Diggins arriva chiara ai microfoni di Nettavisen: “Da parte mia, penso molto all'idea di essere un modello sia per le ragazze che per i ragazzi. Penso che sia importante dimostrare che si hanno pari opportunità in tutto ciò che si fa. Uguale copertura mediatica, uguali gare, stesso numero di gare e la possibilità di sciare su lunghe distanze”. Proseguendo, l’americana aggiunge: “Non tutti devono gareggiare nelle 50 chilometri. Se non ti piacciono le lunghe distanze, non partire. Va bene. La stagione è lunga e non tutti devono competere in ogni gara, ma voglio avere l'opportunità di potermi mettere alla prova. Non negarmi l'opportunità di provarci”. La leader di Coppa del Mondo, torna poi sul caso specifico della 50 km vinta da Frida Karlsson a Holmenkollen: “Ho fatto tutto quello che potevo. Ho lottato con i crampi nella seconda parte della gara. È stato impegnativo, ma ho lottato con tutto quello che avevo e ne vado fiera. Puoi solo dare il massimo in ogni momento ed è quello che ho fatto”.

Fausto Vassoney