Biathlon | 10 marzo 2024, 19:20

Biathlon - Soldier Hollow: Johannes Boe sfata il tabù USA e vince l'Inseguimento! Giacomel bravissimo 6°.

Photo Credits: Dmytro Jevenko.

Photo Credits: Dmytro Jevenko.

Uno straordinario Johannes Thingnes Boe (NOR) si aggiudica l'Inseguimento maschile di Soldier Hollow (USA), rimontando dalla 17a posizione dalla quale ha preso il via.

Altra doppietta di casa Boe, con il fratello Tarjei al secondo posto, mentre terzo è il francese Emilien Jacquelin.

Ottima prova per l'azzurro Tommaso Giacomel, che chiude con un più che soddisfacente sesto posto.

Nelle fasi iniziali della gara, durante la prima tornata, i francesi Perrot e Jacquelin procedono insieme, con un terzetto alle loro spalle formato dai norvegesi Botn e Laegreid e lo svedese Samuelsson, staccati di 12 secondi dalla testa. Molto attivo anche Tommaso Giacomel, in sesta posizione. Johannes Boe, invece, recupera notevolmente terreno sin dalle prime battute; dopo la negativa sprint di ieri, non ha alternative.

Jacquelin trova lo zero rapido e lascia sul posto Perrot che, invece, manca un bersaglio. Laegreid e Samuelsson sono precisi e guadagnano una posizione; anche Giacomel è pulito, salendo al quinto posto. Tutti gli azzurri molto precisi, con Lukas Hofer che guadagna 5 posizioni e sale al 17° posto, Patrick Braunhofer è 28° (pettorale 35) ed Elia Zeni 43°. Didier Bionaz manca un bersaglio e si attesta nelle prime 30 posizioni.

Nel secondo giro, Jacquelin non si tira indietro e forza l’andatura; Samuelsson e Laegreid perdono oltre 9 secondi dal battistrada, mentre perde 14 secondi Giacomel, che ha nel frattempo recuperato Perrot, salendo al 4° posto.

Jacquelin è un martello! 5/5 rapido anche nella seconda serie e fa letteralmente il vuoto! Laegreid, il primo ad uscire dal poligono (senza errori) dista 30 secondi. Samuelsson ne manca due, un errore anche per Giacomel. I fratelli Boe sono precisi e risalgono al quarto e quinto posto, con Johannes Kuehn (GER) in terza posizione. Giacomel resta comunque in coda ai fratelli Boe, in sesta piazza. Un errore per Hofer, che scivola al 19° posto; un bersaglio mancato anche per Bionaz e Braunhofer, rispettivamenteo 30° e 32°, ancora senza errori Zeni, ai margini della zona punti.

Nel terzo giro, il distacco tra i primi due resta invariato, mentre guadagnano i fratelli Boe, che recuperano 5 secondi sulla testa, allungando su Giacomel che procede col suo ritmo, ma avendo un importante punto di riferimento davanti a sé.

Disastro totale di Jacquelin nel terzo poligono! Spara con una velocità inaudita tra un colpo e l’altro, ma manca 3 bersagli e compromette la sua gara. Un errore anche per Laegreid, che in uscita dal giro di penalità si ritrova alle spalle Johannes Boe, che detta legge ed è l’unico dei primi a trovare il 5/5. Infatti, tutti gli altri che erano al poligono con lui (Kuehn, Tarjei Boe e Giacomel) mancano un bersaglio e perdono terreno. Ne beneficia Samuelsson, che non sbaglia e sale al quarto posto, venendo poi raggiunto dai tre inseguitori nel corso del giro seguente. Hofer, con un errore, recupera due posizioni ed è 17°, mentre bravi a trovare il 5/5 anche Bionaz e Zeni (ancora senza errori dopo 3 poligoni), rispettivamente 22° e 36°. Un errore per Braunhofer, 40°.

Ultimo poligono molto importante anche ai fini della classifica generale, poiché è ancora tutto in discussione, special modo tra i fratelli Johannes e Tarjei Boe.

Altro ulteriore ribaltamento! Sia Johannes Boe che Laegreid mancano un bersaglio, ma stavolta è perfetto e rapidissimo Jacquelin, che esce in testa con 10 secondi di vantaggio su Johannes Boe, con Laegreid terzo e Tarjei Boe quarto dopo il 5/5 nel poligono decisivo. Peccato per Giacomel che, a causa di un bersaglio mancato, perde la possibilità di essere anche lui della partita per il podio; concluderà comunque con un ottimo sesto posto, che lo tiene stabilmente in testa alla classifica degli Under 25, nella quale il francese Perrot (al traguardo 8° oggi) gli si era avvicinato.

Nell’ultima tornata Jacquelin, visibilmente affaticato, viene ripreso da Johannes Boe in poche centinaia di metri. Il fuoriclasse norvegese, senza indugiare, inserisce la “modalità alieno” e se ne va, realizzando un’altra delle sue imprese leggendarie. Il trentenne di Stryn sfata il tabù americano (non aveva mai vinto sulle nevi di Soldier Hollow) e soprattutto lo fa grazie ad un notevole 19/20 al tiro - nei 3 precedenti individuali, due sprint e un inseguimento, i bersagli colpiti sono stati in totale 27 su 40, 67,5% di precisione al tiro – nonché partendo con pettorale 17, qualcosa di veramente incredibile.

Alle sue spalle, il fratello Tarjei non vuole essere da meno e anche lui recupera Jacquelin nell’ultimo chilometro, saltandolo via e difendendosi dall’ultimo tentativo del francese sul rettilineo finale, andando così a conquistare un preziosissimo secondo posto, che gli consente di ridurre al minimo (15 punti) il disavanzo odierno dal fratello in ottica classifica generale. 13° doppietta per i due fratelli, con Johannes che ha preceduto Tarjei per la 12° volta.

Per quanto riguarda il francese Jacquelin, rimane davvero difficile comprendere le motivazioni di una simile gestione del poligono, specialmente quello in piedi. Quanto fatto nella terza serie lascia davvero perplessi, soprattutto alla luce del fatto che Emilien manca l’appuntamento con la vittoria dal 19 dicembre 2021 e forse mai come ieri e oggi aveva dato l’impressione di poter tornare a primeggiare.

Quando manca un ultimo fine settimana, con tre gare ancora da disputare, il gap tra Johannes e Tarjei Boe, primo e secondo nella classifica generale, è di soli 62 punti, con tutto ancora da decidere. Invece, per quanto riguarda la coppa di specialità dell’Inseguimento, Johannes Boe è saldamente in testa e il terzo successo in carriera nella classifica di specialità appare una mera formalità.

Complessivamente, una buona prova di squadra per il team Italia: Dido Bionaz trova il 5/5 anche all’ultimo poligono (10/10 nel tiro in piedi odierno) e termina in 18 posizioni; Luki Hofer è 22° dopo due errori nell’ultima serie; Elia Zeni si prende la scena anche nell’ultimo poligono, dove non sbaglia e diventa l’unico atleta in gara a completare la prova senza aver mancato alcun bersaglio, con un eccellente 20/20! A coronamento di questa prestazione, arriva un 30° posto che gli vale la zona punti per la sesta volta in stagione. Patrick Braunhofer, dopo un ulteriore bersaglio mancato nell’ultima serie, termina in 44° posizione.

 

CLASSIFICA DELLA TOP 10

1) Johannes Thingnes Boe (NOR) 30:02.0 (0+0+0+1)

2) Tarjei Boe (NOR) +6.4 (1+0+1+0)

3) Emilien Jacquelin (FRA) +7.1 (0+0+3+0)

4) Sturla Holm Laegreid (NOR) +7.7 (0+0+1+1)

5) Sebastian Samuelsson (SWE) +40.5 (0+2+0+1)

6) Tommaso Giacomel (ITA) +48.8 (0+1+1+1)

7) Martin Ponsiluoma (SWE) +1:00.7 (1+0+2+0)

8) Eric Perrot (FRA) +1:03.4 (1+1+1+0)

9) Endre Stroemsheim (NOR) +1:06.4 (1+1+1+1)

10) Johan Olav Botn (NOR) +1:14.8 (2+1+1+1=

 

PIAZZAMENTI DEGLI ITALIANI

18) Didier Bionaz +2:07.0 (1+1+0+0)

22) Lukas Hofer +2:31.3 (0+1+1+2)

30) Elia Zeni +3:26.0 (0+0+0+0)

44) Patrick Braunhofer +4:44.2 (0+1+1+1)

 

Per i risultati completi, CLICCA QUI.

Andrea Trozzi