Alla terza partenza in Coppa del Mondo, Johan-Olav Botn ha già raggiunto il primo podio in carriera. Nel giorno in cui tanti big norvegesi si sono presi una vacanza, a Soldier Hollow il classe 1999 è stato il migliore della squadra, prendendosi anche una rivincita dopo quell'esordio di Oberhof in cui nulla è andato per il verso giusto.
«È incredibile, mi è passato di tutto per la testa, è una follia. Partivo tardi, dunque durante il riscaldamento sentivo che molti miei compagni stavano sbagliando e scivolando in classifica, dunque è stato come se le mie aspettative si fossero abbassate», ha commentato dopo la gara ai microfoni dell'IBU. «Ho iniziato la gara e non mi sentivo così tanto bene, pensavo già a fare del mio meglio per l'Inseguimento, e finire al terzo posto malgrado tutte queste emozioni in gara è stato pazzo».
In Germania Botn ha raccolto un 26esimo posto nella Sprint e un 24esimo nell'Inseguimento. Ma a far male non furono i risultati: «A Oberhof non ero così tanto deluso, perché alla fine nel course time sono andato bene in entrambi i giorni, dunque non è andata così male sotto quel punto di vista. Ho fatto tuttavia molti errori stupidi, ricevendo anche qualche messaggio dagli hater, che sono parte del lato oscuro del biathlon. E adesso è bello mostrare loro quanto sia bravo, perché in questa Sprint è andata un po' al contrario rispetto a Oberhof: non sono stato al top sugli sci ma ho sparato molto bene. È il biathlon, ci sono alti e bassi».