Biathlon | 09 marzo 2024, 09:00

Biathlon - Lukas Hofer: "I miei compagni mi fanno sentire più giovane. Nel duello con la Nawrath è andato tutto come volevo"

Foto credit: Dmytro Yevenko

Foto credit: Dmytro Yevenko

A Soldier Hollow aveva già festeggiato in una gara di squadra, conquistando la single mixed relay, in coppia con Wierer, nel 2019. A distanza di cinque anni, Lukas Hofer si è tolto un’altra bella soddisfazione, giungendo secondo con la staffetta maschile, diventando anche il biatleta italiano ad aver conquistato più podi nel settore maschile tra Coppa del Mondo, Mondiali e Olimpiadi.

L’azzurro del CS Carabinieri è felicissimo per questo risultato di squadra: «Sapevamo di avere le potenzialità per fare bene, lo abbiamo fatto vedere per tutta la stagione. Su sei staffette siamo sempre stati tra i primi sei e saliti tre volte sul podio, conquistando il terzo posto nella classifica finale delle staffette maschili. È davvero un bel risultato. Per me, poi, è sempre bello salire sul podio con questi atleti giovani, perché così mi sento più giovane anche io».

Patrick Braunhofer è il quindicesimo azzurro con cui Lukas Hofer è salito sul podio nelle staffette. «La lista si allarga – ride l’azzurro – ciò significa che il movimento sta crescendo, perché arrivano sempre nuovi nomi lì sul podio con me. La cosa che fa piacere è che il movimento sta continuando a crescere». E proprio a Braunhofer è rivolto il pensiero di Hofer: «Io e tutti quanti siamo veramente contenti per Brauni, perché non è facile essere al lancio, ma ci è riuscito alla grande, facendo quello che sa fare, dimostrandosi capace di mantenere la calma, che è fondamentale. Credo che anche per lui sia stata una gara mentalmente molto importante, che lo aiuterà anche in futuro. Direi che oggi è stato proprio tutto più che positivo».

L’azzurro ha quindi descritto la sua ultima frazione, in particolare l’ultimo giro nel quale ha ingaggiato un duello molto tattico con Nawrath, dando però l’impressione di avere sempre la situazione sotto controllo: «Sono partito con 10” di distacco dal podio – ha ricordato Hofercosì mi sono messo subito in testa di chiudere immediatamente quel buco. Ho forzato abbastanza, forse anche più del dovuto, ma era la strategia migliore e così è stato, anche se forse l’ho un po’ pagata nei giri successivi. In ogni caso, nel corso dell’ultimo giro ero molto tranquillo, sapevo di essere più forte di Nawrath, così ho deciso di giocarmela diversamente. Non volevo spendere tutte le energie, visto che siamo in quota e ci sono altre due gare. Per questo motivo ho fatto quegli strappetti nell’ultimo giro, volevo vedere se riusciva a seguirmi. Vi è sempre riuscito, ma ho visto che era al gancio, ed ero tranquillo di poter aspettare all’ultimo per l’attacco finale, come ho fatto. Volevo tenere delle energie e ci sono riuscito. È andato tutto come volevo».

Dopo le difficoltà della passata stagione, Lukas Hofer si gode l’essere ancora ai vertici: «Sapevo di avere ancora le capacità e le forze fisiche per essere al vertice, so quanto mi sono allenato, da dove arrivo e conosco il mio fisico. Sono contento di mostrare ancora questo valore e speriamo di chiudere bene nelle prossime due settimane».

Giorgio Capodaglio