Una Justine Braisaz-Bouchet in formato supersonico ha portato a casa la vittoria nella Sprint di Soldier Hollow malgrado sia stata l'unica a mancare un bersaglio tra le prime sei in classifica. La gara di ieri la dice lunga sulla condizione fisica della francese, seconda nel course time dietro alla sola Anamarija Lampic.
Braisaz-Bouchet è stata favorita anche dall'altitudine, una condizione che per lei è molto familiare: «È stata una giornata molto dura, ma lo sapevo. Ho provato a scendere in pista come se fossi in allenamento, e ha funzionato bene. Vivevo ad alta quota quando era piccola, c'erano questo tipo di montagne che vediamo qui. Dopo la serie a terra, mi sono detta che la gara sarebbe stata comunque lunga, anche se c'erano tante ragazze forti», queste le sue parole nelle interviste IBU post-gara.
«Non sapevo la classifica quando sono arrivata alla serie in piedi, mi sono concentrata un tiro alla volta. Ho faticato perché c'era un po' di vento, ma volevo davvero fare un 5/5. Seconda nella generale e nella classifica di specialità? Sono molto felice di questa sfida. Io però ho miei obiettivi, come quello di sparare bene ed essere in forma». Tutto il resto arriverà di conseguenza, ma con una Tandrevold che ha ritrovato solidità non sarà semplice recuperare 89 punti.