162 punti. Il vantaggio di Jessie Diggins nei confronti di Linn Svahn si è abbassato dopo l’infausta tappa di Lahti, nella quale la statunitense è apparsa affaticata ma anche in grande difficoltà con i materiali. La svedese ne ha quindi approfittato, recuperando ben 95 punti in appena due gare.
A questo punto tutto sembra possibile nella classifica generale, nonostante il punteggio premi la continuità. A dir la verità, a differenza di quanto accaduto con la classifica maschile, il vantaggio di Diggins sarebbe stato superiore rispetto a quello attuale se si fosse utilizzato il vecchio punteggio, in quanto la statunitense avrebbe beneficiato maggiormente della vittoria del Tour de Ski.
A questo punto al termine della stagione mancano appena cinque gare, di cui quattro sono però a tecnica classica, ben 500 punti. Non un vantaggio per Diggins, ovviamente, anche se in questa stagione la stimatissima Jessie ha mostrato di essere diventata altamente competitiva anche in questa tecnica. La 50 km potrebbe sorriderle, se dovesse ritrovare la condizione, mentre ovviamente le due sprint non andranno a suo favore. Eppure nelle ultime due gare a Falun, 10 km individuale a classico e 20 km mass start a skating, Diggins potrebbe dire la sua.
La differenza la faranno anche i tanti traguardi volanti che assegneranno fino a 120 bonus points nelle due mass start, oltre ai 30 punti in palio per le due qualificazioni sprint. Svahn è in forma migliore, ma potrebbe anche non raccogliere il massimo nelle sprint vista la portata delle avversarie. Bisognerà poi vedere se la Svezia proverà anche a fare gioco di squadra, nel caso, per aiutarla.
Nella storia nessuna svedese ha mai vinto la classifica generale della Coppa del Mondo e Svahn si trova improvvisamente di fronte a un’opportunità storica. Dall’altra parte però Diggins, dopo essere stata la numero uno per quasi tutta la stagione, è pronta a qualsiasi cosa in maniera gloriosa un anno fantastico.