Biathlon | 06 marzo 2024, 12:05

Biathlon - Chauveau lasciata giù dall'aereo per gli USA, parla l'allenatore: "La compagnia non l'ha accettata perché non le era stata convalidata l'ESTA"

Foto credit: Dmytro Yevenko

Foto credit: Dmytro Yevenko

Nel pomeriggio di martedì, la Federazione Francese ha annunciato che Sophie Chauveau non era partita verso gli Stati Uniti con il resto della squadra, perché la sua ESTA (Electronic System for Travel Authotization) non era stata convalidata amministrativamente.

L'atleta è stata quindi fermata in aeroporto ad Oslo, quando stava per imbarcarsi sul volo charter dell'IBU con il resto della squadra. Secondo quanto riferito dalla testata Le Dauphine, sono state prese subito delle iniziative dal Ministero dello Sport e l'Ambasciata degli Stati Uniti in Francia, molto attiva nel portare avanti la pratica, per ottenere un visto, ma senza avere la garanzia di ottenerlo in tempi brevissimi con una gara in programma già venerdì (sprint).

L'allenatore della squadra femminile francese, Cyril Burdet, martedì sera ha fornito maggiori dettagli su quanto accaduto: «La sua ESTA non è stata convalidata amministrativamente. Non conosciamo il motivo ufficiale, immaginiamo che sia legato a un viaggio fatto a Cuba nel 2022 (come anticipato da Fondo Italia, ndr). Potrebbe essere per questo. La mattina del volo abbiamo ricevuto l'informazione che la compagnia aerea non l'aveva accettata, ed è stato allora che (Chaveau, ndr) si è accorta che la sua ESTA non era stata convalidata. È un duro colpo per lei perché si trova in un’ottima condizione. A questo punto preparerà Canmore al meglio. È una delusione anche per la squadra, è comunque un elemento fondamentale del nostro gruppo in vista dei prossimi appuntamenti, in particolare della staffetta».

Ricordiamo che l'ESTA si può fare tranquillamente online, bisogna inserire passaporto, dati personali e rispondere anche ad alcune domande. La numero nove è la seguente: "Avete viaggiato o siete stati presenti a Cuba, Iran, Iraq, Libia, Corea del Nord, Somalia, Sudan, Siria o Yemen a partire dal 1 marzo 2011?".

Ovviamente se si è stati in vacanza a Cuba, il rischio che l'ESTA non venga accettata è alto. Non significa che non si può entrare negli Stati Uniti, ma che bisogna fare in modo di ottenere il visto in un'altra maniera. Anche atlete e atleti di altre squadre, Italia compresa, sono state/i in vacanza a Cuba in questi anni e sono riuscite/i ugualmente a partire muovendosi per tempo.
Insomma, in questo caso è stata sicuramente una svista dell'atleta in primis, perché già dopo aver visto quella domanda avrebbe potuto fare maggiore attenzione, ma soprattutto da quanto si percepisce dalle parole di Burdet, non ha mai controllato se la sua ESTA fosse stata accettata o meno. Superficialità dell'atleta a parte, che può starci vista la giovane età, sorprende ancora di più che una nazionale ben organizzata e tra le più forti al mondo come la Francia, non abbia chiesto agli atleti e alle atlete di risolvere queste situazioni già prima di prenotare il viaggio, cercando di svolgere al meglio tutte le pratiche burocratiche.

La speranza della Francia è che il Ministero dello Sport francese possa risolvere la situazione, anche perché Chauveau è un'assenza sicuramente pesante per la squadra in una trasferta in cui è prevista una staffetta, che è programmata tra sprint e inseguimento.

 

Giorgio Capodaglio