Conclusa la 100ª edizione della Vasaloppet è tempo di tirare le somme. Lo fa Petter Northug, leggenda del fondo norvegese, che, in una stagione dove è tornato a far parlare di sé per i risultati in Coppa di Norvegia, si è presentato anche al via della granfondo più classica del panorama mondiale. Dopo il 48° posto dell’anno scorso, quest’anno Petter Northug ha chiuso la Vasaloppet al 18° posto, pagando tuttavia un ritardo importante rispetto al vincitore Torleif Syrstad (8 minuti e 51 secondi). Chi invece non sembra aver patito i 90 km è stato il giovane talento svedese Alvar Myhlback, che ha chiuso al 3° posto all’età di soli 17 anni. Un risultato sorprendente, che fa eco a quello dell’anno scorso quando era arrivato 8° ottenendo un “permesso speciale” per partecipare a 16 anni. La sua è una crescita che non è sicuramente passata inosservata, soprattutto agli occhi di un campione come Petter Northug.
“Incredibilmente impressionante – commenta Petter Northug ai microfoni di Expressen – Non ci sono più aggettivi per descrivere Alvar. Dimostra di padroneggiare sia le lunghe distanze sia le sprint. Il mondo non ha mai visto uno sciatore che, in così giovane età, padroneggi tutti i format. Sarà emozionante seguirlo in futuro. La Svezia ha davanti un gioiello”. Interrogato poi su quando Myhlback riuscirà a vincere la Vasaloppet, Northug sentenzia: “Entro 4 anni”. Immediata la risposta del classe 2006, che precisa: “Ho solo un anno per diventare il più giovane vincitore, quindi dovrò farlo l’anno prossimo”. Intanto, Myhlback ha già esordito in Coppa del Mondo nelle tappe di Gällivare e Östersund e spera di tornare tra i convocati per la tappa conclusiva di Falun.