Julia Kink debutterà in Coppa del Mondo nelle due tappe conclusive della stagione, dopo essersi messa al collo due medaglie d'oro agli ultimi Mondiali Junior ad Otepää (Estonia).
La 20enne, sarà al via nel massimo circuito grazie alla defezione di una sua compagna di squadra, una delle grandi rivelazioni di questa stagione 2023/2024: Julia Tannheimer, che a soli 18 anni ha impressionato già tra IBU Cup, Coppa del Mondo e Mondiali Junior, dove ha conquistato di recente un bottino di quattro medaglie di cui due d'oro. Tuttavia la giovanissima, ancora impegnata negli studi, in vista del finale di stagione stupisce ancora: quando i tecnici le hanno offerto un biglietto per la tournée nordamericana di chiusura di stagione, Tannheimer ha rifiutato, preferendo concentrarsi sulla preparazione dell'Abitur, la maturità tedesca, come ha spiegato Felix Bitterling, DT del biathlon tedesco, in un comunicato stampa.
Come prevedibile, quindi, sapere della possibilità di andare in Coppa del Mondo per Kink è stato un misto di gioia e nervosismo. Da un lato sapere di prendere il posto di Franziska Preuss, dall'altro l'idea di gareggiare al fianco e contro atlete del calibro di Tandrevold, Vittozzi o Simon.
«Non vedo l'ora di assaggiare la Coppa del Mondo, e il fatto che andrò anche negli Stati Uniti e in Canada è ovviamente un sogno che si avvera. Il mio stato emotivo è misto: da un lato sono piena di aspettative, ma dall'altro devo ammettere che sono anche un po' nervosa. Probabilmente potrei essere un po' nervosa prima della prima gara» ha dichiarato in un commento rilasciato alla Federazione tedesca.
La stagione di Kink è stata finora alquanto altalenante. Prima dei Campionati Mondiali Juniores, ha faticato al poligono, aveva una percentuale al tiro molto bassa e una sensazione di insoddisfazione, ma la forma migliore per la tedesca è arrivata giusto in tempo per il momento clou della stagione.
«Purtroppo, prima di iniziare a prepararmi per il Mondiale jr., le cose non andavano molto bene al poligono e in qualche modo ho perso la fiducia in me stesso quando sparavo. Fortunatamente, sono riuscita a ritrovare la fiducia durante il periodo di preparazione. È stato fondamentale l'ultimo risultato ottenuto in IBU Cup prima dei Mondiali, dove ho trovato un 1-1 in condizioni davvero difficili.»
Ha mancato la medaglia nello sprint, classificandosi al quinto posto, perché ha sparato troppo lentamente. Con una certa dose di rabbia “positiva”, Kink ha conquistato l'oro sia nella mass start che la staffetta femminile juniores, dove è stata imbattibile nel finale.
«Dopo la gara di sprint, però, ero un po' arrabbiata per aver perso una medaglia a causa del mio tempo al poligono. Sono riuscita a trasformare la mia rabbia in motivazione per la mass start e alla fine sono diventata campionessa mondiale juniores. Il successo e l'umore positivo di tutta la squadra mi hanno dato un'ulteriore spinta. L'ultimo giorno di gara, la vittoria nella staffetta, è stato il coronamento della nostra squadra.»