Nello scorso fine settimana, durante la presentazione della Engadin Frauenlauf a cui ha preso parte, Therese Johaug ha rivelato che sta considerando seriamente il ritorno alle competizioni, puntando al grande evento nel calendario 2025 di ogni norvegese appassionato di sci di fondo: il Mondiale di Trondheim.
La gara sulle nevi elvetiche era la prima "uscita" internazionale per Johaug in quasi due anni e si può dire che il gran ritorno è stato festeggiato veramente con il botto: imponendosi con un margine schiacciante sui 17 chilometri del percorso e fermando il tempo a 44’07 davanti all’ex rivale Justyna Kowalczyk, seconda a oltre tre minuti e mezzo dalla 35enne norvegese.
Anche se la gara di domenica era ben lontana dal livello della Coppa del Mondo, rimane comunque la prima gara per Johaug dal 23 aprile 2022, quando vinse la norvegese Skarverrennet e, visto che ormai sembra aver scoperto le carte in vista dei Campionati Mondiali del prossimo anno, questo risultato, pur da prendere con le pinze, sembra essere decisamente un ottimo inizio.
"C’è qualcosa nell’indossare il pettorale di gare e nello spingere sé stessi…ci si sente un po’ nervosi prima della partenza. Ti dà la carica. L’atmosfera che si respira in una gara di sci mi dà molta energia" ha affermato la campionessa a VG, pur consapevole che il livello della gara non era certo quello a cui era abituata nella sua carriera agonistica.
L’obiettivo, da qui ad un anno è decisamente più ambizioso di una Maratona di sci nell’Engadina, viste soprattutto le aspettative dei tifosi norvegesi; allo stesso tempo non sarà facile ritrovare il posto in squadra per la competizione iridata, soprattutto perché ha messo in chiaro di non essere disposta a disputare un’intera stagione di Coppa del Mondo. Come ha spiegato ad NRK la trasferta lontano dalla Norvegia e lontano soprattutto da sua figlia Kristin (che presto avrà dieci mesi) è una parte importante del processo per capire se è in grado di tornare a essere un’atleta ad alti livelli.
Anche se la gara di domenica era ben lontana dal livello della Coppa del Mondo, rimane comunque la prima gara per Johaug dal 23 aprile 2022, quando vinse la norvegese Skarverrennet e, visto che ormai sembra aver scoperto le carte in vista dei Campionati Mondiali del prossimo anno, questo risultato, pur da prendere con le pinze, sembra essere decisamente un ottimo inizio.
"C’è qualcosa nell’indossare il pettorale di gare e nello spingere sé stessi…ci si sente un po’ nervosi prima della partenza. Ti dà la carica. L’atmosfera che si respira in una gara di sci mi dà molta energia" ha affermato la campionessa a VG, pur consapevole che il livello della gara non era certo quello a cui era abituata nella sua carriera agonistica.
L’obiettivo, da qui ad un anno è decisamente più ambizioso di una Maratona di sci nell’Engadina, viste soprattutto le aspettative dei tifosi norvegesi; allo stesso tempo non sarà facile ritrovare il posto in squadra per la competizione iridata, soprattutto perché ha messo in chiaro di non essere disposta a disputare un’intera stagione di Coppa del Mondo. Come ha spiegato ad NRK la trasferta lontano dalla Norvegia e lontano soprattutto da sua figlia Kristin (che presto avrà dieci mesi) è una parte importante del processo per capire se è in grado di tornare a essere un’atleta ad alti livelli.