Johannes Høsflot Klæbo non ha rivali. Benché la classifica di Coppa del Mondo dica che Harald Østberg Amundsen sia ormai vicinissimo alla sfera di cristallo, è chiaro che i 246 punti di vantaggio su JHK siano da spiegare con l’assenza del fuoriclasse norvegese dal Tour de Ski.
Klæbo, poi, è in una forma strepitosa, e lo ha fatto vedere anche a Lahti, dove ha centrato il sesto successo nelle ultime sei gare. Nella Sprint, come al solito, non ha avuto rivali: è sembrato quasi in gestione su Lucas Chanavat, facendo apparire tutto molto più semplice di quanto in realtà sia.
«Penso che la pista di Lahti sia difficile. I miei sentimenti sono un po’ contrastanti a riguardo», queste le parole di Klæbo subito dopo la sprint di ieri, che gli è valsa la vittoria numero 79 in Coppa del Mondo. «Fortunatamente, sono riuscito a fare le cose correttamente. È stata una gara un po’ tattica, ma sono molto soddisfatto».
Klæbo, poi, è in una forma strepitosa, e lo ha fatto vedere anche a Lahti, dove ha centrato il sesto successo nelle ultime sei gare. Nella Sprint, come al solito, non ha avuto rivali: è sembrato quasi in gestione su Lucas Chanavat, facendo apparire tutto molto più semplice di quanto in realtà sia.
«Penso che la pista di Lahti sia difficile. I miei sentimenti sono un po’ contrastanti a riguardo», queste le parole di Klæbo subito dopo la sprint di ieri, che gli è valsa la vittoria numero 79 in Coppa del Mondo. «Fortunatamente, sono riuscito a fare le cose correttamente. È stata una gara un po’ tattica, ma sono molto soddisfatto».