Una vittoria che ha un sapore di rivincita quella della staffetta mista di ieri per Sophie Chauveau che, sebbene si presentasse all'appuntamento di Oslo-Holmenkollen con una medaglia d'oro al collo nella Staffetta femminile mondialie, aveva con se ancora il peso di essere stata in un certo senso l'anello debole del quartetto transalpino, andando nel giro di penalità nel corso della seconda frazione.
“Ero un po’ tesa e sotto stress perché era la mia prima staffetta mista, ma anche perché ricordavo la staffetta ai Mondiali che mi era andata un po’ male" ha confidato dopo la gara nella zona mista a Nordic Magazine "Ma non vedevo l’ora perché le ultime gare erano andate davvero bene. Avevo tanta voglia e mi sono divertita tantissimo quindi sono super felice."
La 24enne atleta della Savoia però ha dimostrato nella staffetta che ha chiuso la tappa norvegese di aver imparato la lezione amara di Nove Mesto, utilizzando solo una ricarica nel tiro a terra.
"Ai Mondiali so di non essere riuscito a calmarmi e di essere stata troppo frettolosa. Ero troppo tesa. Così ho cercato di non commettere lo stesso errore e, quando sono arrivata al poligono, ho respirato e mi sono rilassata. Volevo provare a ritrovare la serenità. Sono felice di essere riuscito a fare l'esatto contrario di quanto fatto a Nove Mesto!"