Biathlon - 04 marzo 2024, 14:30

Biathlon - Simon Eder e Lena Häcki-Gross eletti nel Comitato Atleti IBU

photo credits: IBU

Qualche settimana fa l'Unione Internazionale di Biathlon (IBU) aveva comunicato i nomi degli atleti che si erano candidati per le elezioni per il Comitato Atleti IBU, che è stato recentemente ampliato a cinque membri e in cui, dopo che l'ex biatleta statunitense Clare Egan ha lasciato l'incarico di presidente, due posti sono diventati vacanti.

La fase di votazione, con un sistema online, si è tenuta questa settimana durante la tappa di Coppa del Mondo di Oslo-Holmenkollen in cui ad oltre 300 atleti (che hanno partecipato alla Coppa del Mondo ad almeno uno dei due trimestri o hanno preso parte ai Campionati del Mondo) è stato chiesto di esprimere il proprio voto per eleggere i biathleti che entreranno a far parte Comitato Atleti IBU. 

Tra i cinque candidati alle elezioni - Kelsey Dickinson (Stati Uniti), Simon Eder (Austria), Lena Häcki-Gross (Svizzera), Jessica Jislova (Repubblica Ceca) e Anna Maka (Polonia) - sono stati selezionati Simon Eder e Lena Häcki-Gross, che resteranno in carica per i prossimi quattro anni e si uniranno a Johannes Kühn (Germania), Sebastian Samuelsson (Svezia) e Ingrid Landmark Tandrevold (Norvergia) il cui mandato continuerà fino al 2026 poiché sono stati eletti per quattro anni nel 2022.

Ricevuta l'approvazione della Biathlon Integrity Unit, gli attuali cinque membri del Comitato degli atleti selezioneranno un nuovo presidente un rappresentante che fungerà da membro con diritto di voto all'interno del Consiglio Esecutivo dell'IBU.

Clare Egan, presidente uscente del Comitato Atleti IBU e rappresentante del Consiglio Esecutivo dell'IBU dal 2018, ha dichiarato:

“Congratulazioni a Simon Eder e Lena Haecki-Gross per essere diventati membri del Comitato Atleti IBU. Auguro a tutti i membri del comitato il meglio per i loro sforzi futuri volti a far sentire la voce degli atleti e vorrei ringraziare i miei colleghi che hanno lavorato con me negli ultimi sei anni. Insieme, abbiamo costruito una rete di comunicazione di atleti provenienti da quasi 50 federazioni nazionali e aumentato il montepremi annuale degli atleti di quasi 5 milioni di euro. Ma soprattutto, attraverso la rappresentanza nel comitato esecutivo dell’IBU con pieno diritto di voto, la voce degli atleti viene ascoltata e le questioni riguardanti gli atleti vengono prese sul serio nei processi di consultazione e decisione del biathlon”.

Federica Trozzi