Biathlon | 02 marzo 2024, 07:49

Biathlon - Tarjei Bø e i vantaggi della paternità: "Oggi gareggiare è più divertente, perché c'è qualcosa di più importante del biathlon"

Foto credit: Dmytro Yevenko

Foto credit: Dmytro Yevenko

In molti si chiedono cosa deciderà di fare al termine della stagione, se lo vedremo ancora nel circuito della Coppa del Mondo di biathlon o se deciderà invece di fare solo il papà. Tarjei Bø sta però dimostrando di essere ancora in grandissima forma, nonostante nel prossimo giugno compirà addirittura 36 anni. Far parte della nazionale norvegese non è facile, con tanti giovani in rampa di lancio, eppure lui è ancora lì davanti, addirittura al secondo posto della classifica generale, a -68 dal fratello Johannes.

«Si, sono ancora più vicino a mio fratello dopo il secondo posto di oggi
– ha affermato Tarjei Bø a Fondo Italia dopo l’individuale – è divertente, sono davvero orgoglioso di lottare con lui, perché è il numero uno del circuito, eppure è tutto ancora possibile. Vediamo cosa accadrà».

Il campione norvegese sta disputando una grande stagione, quando molti pensavano fosse in fase calante già all’inizio di quella passata quando aveva anche rischiato di tornare in IBU Cup: «Non so cosa sia cambiato rispetto all’anno scorso – ha ammesso Tarjei Bølo sport non è sempre matematico, non è semplice sapere perché le cose vanno bene o, al contrario, male. Nella passata stagione le cose non erano iniziate nel migliore dei modi, poi mi ero però risollevato nella seconda metà. Quest’anno il mio tiro è stato migliore rispetto a prima. Nel biathlon la fiducia è abbastanza importante e quando ottieni buoni risultati diventa tutto più semplice ed iniziano ad arrivare anche gli altri».

La scorsa estate Tarjei Bø è anche diventato papà e forse anche questo ha contribuito a questa sua bellissima stagione. Lui stesso ammette che da quando è papà vive il biathlon diversamente rispetto al passato: «Si, diventare genitore può aiutare anche nello sport. Ovviamente per le donne è diverso anche fisicamente, molte migliorano le proprie prestazioni anche per quel motivo, mentre per noi uomini è esclusivamente una questione mentale, perché diventare genitore ti dà maggiore calma rispetto al passato. Oggi per me il biathlon non è più così importante come quando ero più giovane, è una parte della mia vita ma non l’unica e più importante. Credo che questo mi stia aiutando. Direi proprio che oggi fare biathlon è anche più divertente, perché non sento più la pressione di prima».

Giorgio Capodaglio