Biathlon - 02 marzo 2024, 15:00

Biathlon - Lisa Vittozzi: "Dopo i Mondiali è stata dura, non sono riuscita a staccare, ma ora sto tornando in carreggiata"

Angiolini

OSLO - Un quinto posto che nella giornata di oggi, con le condizioni meteo in pista e al poligono, è assolutamente di grande peso e che, per effetto della giornata “no” di Braisaz-Bouchet fa salire Lisa Vittozzi in seconda posizione in classifica generale di Tandrevold. Ecco perché nonostante il podio fosse a portata di mano e sfuggito solo sul finale, la sappadina non ha assolutamente rimorsi per il risultato ottenuto. Abbiamo avuto modo di incontrare la sappadina al termine della gara, per raccogliere le sue sensazioni anche in vista di questo finale di stagione.

«Sento di avere un buon livello quindi ad ogni gara posso essere sul podio. Oggi era difficile ma lo era per tutti alla fine, io ho cercato di fare il mio meglio. Ho avuto un po' di sfortuna, perché ad esempio nell'ultimo colpo nella prima serie a terra ho sentito proprio il vento che entrava e mi ha fatto sbagliare, però posso dire di aver lavorato bene e ovviamente con il vento gli errori possono capitare però sono soddisfatta perché non era facile. Ovviamente se non avessi sbagliato l'ultimo avrei potuto vincere la gara, ma la stessa cosa vale per la gara di ieri, questo è il biathlon!»

Ad ogni modo, la classifica è ancora estremamente fitta e con i punteggi attuali può bastare davvero anche solo una gara per ribaltare tutta la situazione, come si è visto ad esempio per Braisaz, vincitrice in carica proprio del format disputato oggi in quel di Holmenkollen.

«L'importante è sempre essere davanti, ovviamente i punti aumentano facilmente però essere sempre lì non fa male. Alla fine un quarto o nel quinto posto non sono per nulla da buttare, ovviamente ci vuole il picco ma mancano ancora diverse gare»

Un weekend iniziato forse non in totale lucidità con li strascichi di un Mondiale da protagonista che ha portato con sé, oltre ad un corposo bottino di medaglie, tutta un'attenzione mediatica a cui forse la biatleta del C.S. Carabinieri non era forse totalmente abituata, con impegni e interviste che hanno occupato i giorni di pausa che avrebbero dovuto invece servire per recuperare dalle fatiche di Nove Mesto.

«È stata dura dopo i Mondiali, veramente tante interviste. Volevo solo staccare la testa ma non ci tanto riuscita, sono arrivata qui che ero molto stressata e ci sono voluti diversi giorni per tornare alla normalità e avere la testa un po' libera, quindi ho faticato un po', ma adesso sto tornando lentamente in carreggiata.»

Infine, Vittozzi si congeda ai nostri microfoni con un pensiero Hannah Auchentaller che, in una stagione che non sembrava in linea con quanto mostrato nella precedente, ha ottenuto al rientro in Coppa del Mondo il miglior risultato in carriera.

«Sono contenta per lei, quando sono uscita dal poligono l'ho vista terza e sono rimasta colpita! Le faccio i complimenti, ha trovato il mio risultato della carriera e penso che possa essere un buon inizio per il futuro»

Giorgio Capodaglio, Federica Trozzi