Dopo l’esordio con il salto è ora che gli sci stretti prendano momentaneamente il palcoscenico ai Lahti Ski Games: denominati originalmente Salpausselän Kisat, sono un appuntamento fisso per il mondo dello sci nordico, la loro storia si perde nel tempo e su queste nevi si sono sfidati fior fiore di talenti. La città finlandese quest’anno ospita, per quanto concerne lo sci di fondo, una tre giorni di gare con due prove individuali e una a squadre, che si è appena conclusa: la team sprint maschile in tecnica classica.
La coppia norvegese composta da Pål Golberg e Johannes Hoesflot Klaebo, campione del mondo in carica, vince una rocambolesca team sprint. Il ritmo indiavolato di Klaebo sommato alle capacità tecniche sugli sci stretti di Golberg, che gli hanno permesso di non cadere insieme a Chappaz, sono stati gli ingredienti del successo. Norvegia 2, Haavard Solaas Taugboel e Even Northug, conclude in seconda posizione completando la doppietta. Terzo posto meritato e sudato per Finlandia 1 composta da Iivo Niskanen e Lauri Vuorinen, precedono per un solo centesimo una sfortunata Francia 1. Il transalpino Jules Chappaz, come accennato precedentemente, è incappato in una caduta a pochi metri dalla fine della sua fatica quando si trovava al comando.
Entrambe le squadre italiane iscritte all’evento hanno ottenuto il pass per la finale, le formazioni erano così composte: Italia 1 Elia Barp e Federico Pellegrino, Italia 2 Alessandro Chiocchetti e Michael Hellweger. Gli azzurri hanno provato a giocarsi le proprie carte, la coppia inedita Barp-Pellegrino chiude positivamente al 6° posto. Ci si poteva aspettare il podio, ma il risultato odierno non va scartato e non va contestualizzato in un’ottica negativa, queste gare sono tutto fieno in cascina per la crescita del giovane fondista delle Fiamme Gialle. Italia 2 non è riuscita ad essere un fattore nella competizione, in classifica si attesta al 14° posto a più di un minuto dalla vetta.
La prova maschile, come al femminile, non ha messo in mostra tatticismi, Taugboel (Norvegia 2) si è incaricato di tenere alto il ritmo facendo saltare le poche strategie pianificate prima del via. Elia Barp, nel corso del suo primo giro, ha rischiato di cadere, ma una mossa da funambolo ha permesso al veneto di passare il testimone a Pellegrino in quarta piazza. Al giro di boa al comando si trovavano ben quattordici squadre, l’unica esclusa dai giochi era Svezia 2. Johannes Hoesflot Klaebo, nel corso della penultima tornata, ha rotto gli indugi trascinando dietro di se in avanza scoperta altre cinque coppie, Federico Pellegrino non è riuscito ad agganciarsi e ha cambiato a sette secondi dalla vetta.
Domani gli atleti si sfideranno contro il cronometro e sempre in alternato, ad attenderli c’è una prova di 20km.
CLASSIFICA FINALE TOP TEN
1° NORVEGIA 1 16:56.74
2° NORVEGIA 2 +4.08
3° FINLANDIA 1 +6.86
4° FRANCIA 1 +6.87
5° SVIZZERA 1 +12.97
6° ITALIA 1 +14.07
7° FINALDIA 2 +22.03
8° SVEZIA 1 +32.43
9° AUSTRIA +32.79
10° FRANCIA 2 +33.68
14° ITALIA 2 +1:01.55
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CLASSIFICA FINALE TOP TEN
1° NORVEGIA 1 16:56.74
2° NORVEGIA 2 +4.08
3° FINLANDIA 1 +6.86
4° FRANCIA 1 +6.87
5° SVIZZERA 1 +12.97
6° ITALIA 1 +14.07
7° FINALDIA 2 +22.03
8° SVEZIA 1 +32.43
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