Lo sloveno Lovro Kos si aggiudica la gara sul Trampolino Grande HS130 di Lahti, Finlandia, che recupera quella interrotta a Szczyrk (POL) il 17 gennaio 2024.
Salgono sul podio il tedesco Andreas Wellinger e il giapponese Ryoyu Kobayashi.
Nessun italiano è riuscito ad accedere alla zona punti, con Alex Insam e Giovanni Bresadola che hanno chiuso rispettivamente in 34a e 35a posizione.
Prima serie con colpo di scena: eliminato Stefan Kraft, che trova condizioni improbabili di vento trasversale impossibili da contrastare, e passa dal vincere la Qualificazione a fermarsi a 105 metri, che lo collocano mestamente in penultima posizione di questa gara. È già la seconda volta che accade un episodio simile a Kraft, dopo l’eliminazione nella prima gara di Willingen (GER), sempre nella prima serie. Comprensibili il disappunto dello staff tecnico austriaco e dello stesso atleta mostrati dopo l’apprensione dell’eliminazione.
Al primo posto c’è il norvegese Marius Lindvik, che beneficia di condizioni idilliache di vento frontale per raggiungere i 128.5 metri, facendo meglio di 6 decimi di punto rispetto all’austriaco Michael Hayboeck, che va più lungo (131 metri), ma con una compensazione che gli toglie più punti per il maggior vento frontale.
Ancora Austria in terza posizione, con Daniel Tschofenig che fa meglio di 1.1 punti sul tedesco Andreas Wellinger, quinto. Ottavo il giapponese Ryoyu Kobayashi, con un ritardo inferiore ai 5 punti dal podio.
Nessun italiano ha ottenuto l’accesso alla seconda serie: Alex Insam e Giovanni Bresadola, che hanno saltato in un momento non particolarmente fortunato, chiudono la gara odierna in 34° e 35° posizione.
Andrea Campregher non ha superato il taglio in Qualificazione, conclusa al 51° posto e risultando dunque il primo degli esclusi alla competizione.
In una seconda serie caratterizzata da alcune pause per via del vento troppo forte, il primo a fare veramente la differenza è Johann Andrè Forfang, che si spinge fino ai 131.5 metri e rimonta diverse posizioni, chiudendo addirittura sesto.
Lo segue, dopo qualche minuto, Ryoyu Kobayashi lo imita, atterrando mezzo metro prima rispetto al norvegese, ma andando nettamente in testa.
Da qui, le condizioni diventano ottime per quelli che si trovano a saltare immediatamente dopo di lui. Jan Hoerl, cavalcando il forte vento frontale, si spinge a 136 metri, ma tocca con le terga la neve, perdendo ben 12 punti dal nipponico e gli finisce dietro.
Il migliore, però, è Lovro Kos, che salta da stanga più bassa, ma si spinge fino ai 134 metri appoggiando una discreta genuflessione. Lo sloveno si porta nettamente in testa e si candida per la vittoria.
Dopo di lui, Wellinger riesce a collocarsi in seconda posizione, appena davanti a Kobayashi, con un salto da 126.5 metri.
Da qui, le condizioni di vento diventano meno favorevoli e neanche Lindvik riesce a difendere il podio, dovendo accontentarsi del quarto posto.
Secondo successo in carriera, dunque, per Lovro Kos, in un trampolino che non è mai stato particolarmente favorevole per gli sloveni. Infatti, l’ultimo sloveno a vincere a Lahti fu Primoz Peterka l’8 marzo 1998.
Grazie al piazzamento sul podio odierno, Wellinger e Kobayashi accorciano in modo netto in classifica generale di Coppa del Mondo, guadagnando rispettivamente 80 e 60 punti su Kraft, che suo malgrado segna uno zero pesante nell’economia della rincorsa alla sfera di cristallo. Il vantaggio dell’austriaco ammonta ora a 209 punti sul nipponico e 288 punti sul tedesco, con ancora 9 gare individuali da disputare.
CLASSIFICA DELLA TOP 10
1) Lovro Kos (SLO) 262.5 pt.
2) Andreas Wellinger (GER) -5.4
3) Ryoyu Kobayashi (JAP) -7.6
4) Marius Lindvik (NOR) -11.0
5) Jan Hoerl (AUT) -11.5
6) Johann Andre Forfang (NOR) -12.7
7) Daniel Tschofenig (AUT) -14.6
8) Aleksander Zniszczol (POL) -20.1
9) Kristoffer Eriksen Sundal (NOR) -21.1
10) Stephan Embacher (AUT) -21.8
PIAZZAMENTI DEGLI ITALIANI
34) Alex Insam 105.1 pt
35) Giovanni Bresadola 104.6 pt
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